Lettera aperta di una bambina ai confezionatori di confezioni di patatine.

Stereotipi di genere e anticorpi

Dialogo vero tra una mamma (M) e la sua bimba grande (B), di tre anni e spiccioli.

Scena I. Al supermercato.

B: Mamma, mamma, voglio queste patatine! Guarda!

M: Proprio queste? E perché?

B: Sono rosa! Guarda mamma, sono da femmine!

M: Ma che dici? Non esistono cibi da femmine e cibi da maschi!

B: Sì esitono, mamma! Queste! Sono tutte rosa, lo vedi? Le voglio!

M: Proviamo, così vediamo come sono.

Scena II. Ore dopo, a casa.

B: Mamma, posso prendere le patatine, quelle che abbiamo comprato insieme, quelle rosa, tutte per me che sono una femmina?

M: Vediamo come sono. Guarda c’è anche una sorpresa!

B: Una sorpresa? Che cos’è?

M: E’ una sopresa, non lo so cos’è. Guarda, apri… Ecco guarda, un bel bracciale rosa e c’è anche un cerchietto, rosa.

Prima della fine della frase, la scena si interrompe per lancio a terra dei suddetti accompagnato da grido bellicoso:

B: AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

M: Ehi! Ma che fai? Che succede?

B: Basta basta basta!

M: Ma… io non ho mica capito?!

B: Uffa uffa uffa sempre queste cose inutili: bracciali, pettini, mollette, cerchietti, collanine! Uffa io mi sono stufata ecco!

M: Hai voluto scegliere tu la confezione rosa, era da femmine…

B: Era rosa, sì. E allora?

M: Era per bambine.

B: E allora?

M: Allora, chi fa queste confezioni tutte rosa sbrilluccicanti, forse crede che alle bambine piacciano queste cose qui.

B: Mamma!! Ma uffa, mamma! Io volevo un gioco! Ma che sopresa è questa qui! Uffa!

M: Hai ragione, sono d’accordo. Vuoi che proviamo a dirla questa cosa qui?

B: Sì! Lo scrivi tu? Va bene, scrivi che io voglio dire a questi signori che fanno le sorprese che non devono mettere sempre queste cose qui, nelle sorprese per bambine, perché questi qui non sono mica giocattoli! Vero, mamma? I trucchi queste cose qui non sono mica giocatttoli, vero mamma?

M: Vero!

B: E insomma! Devono mettere dei giocattoli anche per le bambine! Non lo sanno che anche a noi bambine piace giocare?

Postilla della mamma.

La doamnda di mia figlia resta aperta, se qualcuno ci vuol rispondere ne saremo felici. Dopo aver fatto ricerca su questo tema, la mamma continua a riflettere su questo tema ed è felice di far fronte comune con gli altri genitori interessati. Se volete parlarne insieme, oltre che qui sul blog, scrivetemi: jessica.cancila@gmail.com, parlareconibambini@gmail.com
ondivido questo video, per creare nuove modalità di fare e giocare #likeagirl
 

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