Milano, 13 novembre 2014
La notizia che la Curia di Milano ha chiesto agli insegnanti di religione di segnalare le scuole dove si parla di omosessualità per preparare gli insegnanti di religione a prendere contromisure ha dello scandaloso. L'Associazione Radicale Certi Diritti ha inviato un esposto al Ministro dell'Istruzione, all'onorevole Martelli, delegata alle Pari opportunità del governo Renzi, al Dirigente dell’Ufficio scolastico della Regione Lombardia e all'UNAR.
Yuri Guaiana, segretario dell’Associazione Radicale Certi Diritti, dichiara: «La Curia di Milano dimostra di non aver rispetto più neanche per gli insegnati di religione che vorrebbe trasformare in delatori. L’odio omofobico di certi personaggi abituati ad usare il crocefisso come un’arma contundente non si limita però a mancare di rispetto agli insegnanti di religione, ma mina alla radice il principio fondamentale della laicità dello Stato e quello costituzionale di una scuola statale (art. 33) aperta a tutti (art. 34). Ancora più grave è che si usi la bufala dell’ideologia del gender per tentare di impedire che nelle scuole si facciano progetti anche contro il bullismo omofobo. Viene da pensare che la non inclusione di insulti omofobi nella campagna di Famiglia Cristiana e di Avvenire sulle parole che uccidono non sia stata una dimenticanza, ma una precisa e inquietante scelta».
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