Magazine Maternità
E' raro che abbandoni un libro senza averlo finito.
Di solito mi affeziono talmente ai personaggi da terminare il libro anche se la trama non mi convince, solo per non fare un torto alle anime di carta.
Con il tanto celebrato Il profumo delle foglie di limone, invece, mi è successo.
L'ho abbandonato.
Donna incinta ingenua (per non dire scema) e anziano vendicativo, vecchi nazisti che svernano al sole...
Forse troppa carne al fuoco, temi importanti trattati con la banalità di un romanzo Harmony.
O forse dovrei dire "con 50 sfumature di banalità".
Adesso sto leggendo questo libro,
e già lo amo.
E' divertentissimo, è uno di quei libri che ti fa venire voglia di stare in piedi finché non l'hai finito.
Poi ti ricordi che di là dorme una Purulla raffreddata che può svegliarsi da un momento all'altro, così a malincuore lo metti sul comodino e ti corichi.
Ho iniziato a leggere molto presto, avevo tre anni.
Elisa sembra volermi emulare.
Vorrebbe già leggere.
Complici video come questo
Elisa sta cominciando a cercare le lettere per tutta la casa.
Ieri sera, "escie! ooo! elle! eeeee!", indicando il flacone del Sole piatti.
All'inizio era solo la P del cartello del parcheggio, poi a valanga tutte le altre.
Noi la assecondiamo, da avidi lettori quali siamo ne siamo solo contenti.
I video didattici sono solo in inglese, perché come dice mio padre in Italia non si investe sull'educazione dei piccoli, non si è abbastanza lungimiranti per farlo.
E' poco remunerativo, quindi non lo si fa.