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Lettere al serial killer: misure e divergenze

Creato il 03 novembre 2013 da Paolo Franchini

Lettere al serial killer: misure e divergenzePotente Greg,

Bigben, mio gemello di latte, a furia di accoppiarsi a stomaco pieno, ha subito, giovedì scorso, un maledetto attacco di apoplessia.

Quando hai il desiderio di un soddisfacente amplesso, fai che il magazzino sotto il tuo cuore sia esente da ogni eccesso di cibi e bevande. Ma dicendoti questo, sto portando corda nella casa dell’impiccato.

Ora che Bigben risulta fuori uso, tanto è fuso, la sua Ramandha pretende da me, con cadenza quotidiana, baci e morsi scherzosi sulle cosce. ”Fai che la tua spada riposi nella mia guaina”, mi ripete Ramandha, ingiungendomi di non bere acqua piovana subito dopo l’unione, perché ha la proprietà di indebolire i lombi.

L’acqua piovana, intendo, non l’unione.

Per farla breve, vorrei venire sull’argomento spinoso: la lunghezza del membro virile.

Ramandha giura che la misura soddisfacente dovrebbe corrispondere alla larghezza di tre mani o, al minimo, alla larghezza di una mano e mezza. Da parte mia resta aperta la rivendicazione relativa al fatto che ci sono mani
e mani. Prendi quelle di Jeremy il fornaio, per esempio. Se rapportate al suo coso, ne riempirebbe il forno, lasciando pene al pane. E nelle mie mani, tanto per citarti un esempio, non ci sta nemmeno una mela selvatica, per la miseria di una Eva.

Quando Bigben si riprenderà, saggio Greg, dovrei spiegargli dell’incidente di Ramandha, rimasta impastata nel forno di Jeremy, durante un innocente gioco di lieviti. O gli nascondo ogni cosa, per non compromettere la sua salute già compromessa?

Tuo,

Littleben

Smarrito Littleben,

nel laboratorio del mio amico fornaio Jack Mollicasecca mi venne la pessima idea di infornare la vivace Frusia.
Le posizioni per fare l’amore sono mille e mille. Quella volta scelsi la vite di Archimede. Per farti capire: l’uomo sta supino, la donna siede sul suo membro, tenendo il viso rivolto verso quello di lui.

Se il membro è lungo, lei in genere sussurra “Huap”. Se il membro è corto, lei in genere mugugna. In quel caso la vite di Archimede si tramutò nella morte di Frusia. Per una serie di circostanze troppo complesse da raccontarti. Non dissi nulla al vecchio Mollicasecca, anche perché era spesso distratto dalle fitte della sua gotta.

Se poi Frusia era la sua sfortunata moglie, appartiene ai ” Se poi”.

Quando Bigben si riprenderà, digli che Ramandha è uscita per comprare un pacchetto di sigarette e della larghezza di tre mani. Capirà. E se non capirà , raccontagli della vista reciproca delle natiche.

Greg

Questa rubrica è ideata e curata da Carlo Cavalli. Nel caso, prendetevela con lui.


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