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Lettere al serial killer: vernice vecchia

Creato il 21 ottobre 2012 da Paolo Franchini

Sadico Greg,

sono Cristopher Uppdate e vivacchio alla peggio non lontano da Austin, Texas.

Periferia, diciamo, se non fosse per quella interminabile tripla curva a triplice ferro di cavallo dove, un mese fa, si è schiantato il furgoncino del latte del mio vecchio amico Sicomoro Freetree, che Dio l’abbia presente.

Così è il destino.

Il latte, a lunga conservazione. Il vecchio Sicomoro ormai totalmente cremato.

Ora mi è rimasta una sola sgradevole conoscenza, quella di Aladin Pussalobby, patito del bricolage del ferro.

E’ un mio vicino, afflitto dalla violenta  filosofia: ringhiere,cancelli,tavoli e altri oggetti di ferro sono belli solo se ben verniciati.

Aladin passa la sua esistenza nel togliere qualsiasi traccia di vernice vecchia ,esasperandomi. Io adoro la vernice vecchia.

Il suo salotto è un deposito di liquidi abrasivi.

Decapanti,dice lui.

Che fare?

L’afflitto Cristopher

Paziente Cristopher,

a un patito dei liquidi decapanti, farei uno scherzetto di quelli giusti.

Uno scherzetto, per capirci, che lascia poco spazio al dolcetto.

Acquista una spazzola di ferro e una spatola. Stordisci Aladin,spoglialo e passagli la carta vetrata, per togliere le asperità, ammesso che gliene siano rimaste.Poi stendi una mano di antiruggine.Quando accenna a riprendersi, stordiscilo. Meglio con una mazza da baseball. Dopo una dozzina di ore potrai procedere alla verniciatura. Se Aladin dovrà restare all’aperto,meglio uno smalto poliuretanico. Costa un filino di più, ma la resa è mondiale.

Sono indispensabili due mani.

In certi casi, un vicino scomodo può trasformarsi in un comodo arredo da giardino.

Se il postino si dovesse azzardare a chiederti cosa è, tu rispondi disinvoltamente ‘ Un’opera decapante’.

Se il postino insiste,usa con lui la stessa carta vetrata.

Le originalità da giardino si chiamano, come le ciliegie.

Greg

P.S. Se Aladin ha una lampada, evita di sfregarla. Potrebbe resuscitarlo.

Questa rubrica è ideata e curata da Carlo Cavalli. Nel caso, prendetevela con lui.


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