Magazine Diario personale

Lettura delle mani?

Da Stefano Borzumato @sborzu
darospoaprincipeNo. Delle dita. 

Ponete la vostra mano destra su di un tavolo.Perché la destra? Perché chi sa dice che la sinistra è quella deputata all'analisi delle linee: a ciascuna il proprio compito!Risulta più lungo il tuo anulare o il tuo indice?Ogni elemento della fisiognomica è buono per capire molto di noi. Non solo naso, occhi e rughe, dunque.Spesso ci soffermiamo superficialmente sull'abbigliamento. Razionalmente. Il nostro spirito, invece, nota molti dettagli che influenzano inconsapevolmente le nostre scelte.

darospoaprincipeCosa cerchiamo intimamente?!Solo quello che troviamo: nulla di più, nulla di meno.Ci sono studi di professoroni di Oxford che hanno minuziosamente sviscerato la questione.I risultati sembrano interessanti. Al pari di qualunque altro studio strano spacciato per fondamentale, in effetti.Secondo quanto pubblicato sulla rivista Discovery anni or sono, il metro di giudizio è dato dall'assunto che la lunghezza del dito anulare sia in realtà indice (adoro i giochi di parole!) della presenza di testosterone nel corpo, il cui livello viene definito addirittura quando si è ancora immersi nel liquido amniotico.In soldoni, se il dito indice risulta più corto... Beh... Ci troviamo davanti al cosiddetto anulare del traditore.Più è lungo... Più risulta concreta la necessità di sfogarsi. Gli uomini che lo posseggono risultano più aggressivi, più impegnati nello sport; le donne, più tendenti a disturbi alimentari e più promiscue (anche con partner dello stesso sesso).darospoaprincipePertanto, la colpa del tradimento è ad esclusivo appannaggio delle dita. Più o meno...Al decrescere della lunghezza del dito dell'anello, ci troveremo quindi di fronte a persone con un decrescente livello di testosterone.Negli uomini si tradurrà in una spiccata incapacità di prestare attenzione, una bassa fertilità ed una conseguente inidoneità a creare relazioni durature; nella donna finirà invece con l'indicare una spiccata fertilità e un'innata incapacità di gettarsi in rapporti promiscui.L'equilibrio tra la lunghezza delle due dita, sembra dunque poter essere fedele specchio di un equilibrio interiore.darospoaprincipeE allora, forse, per l'ennesima volta davanti a questo tipo di studi preconfezionati, ci ritroviamo tutti a concordare su di un punto (magari fosse il mitologico G!): solo nell'equilibrio, la serenità.Abbassiamo le penne. Abbassiamo le dita. Solo nella visione d'insieme troveremo le risposte cercate: come dimenticarsi dell'odore come discrimine di scelta di un partner anziché di un altro?
In medio stat virtus, annunciavano già i saggi Latini.In che senso?

L'amore è come l'argento vivo nelle tue mani. Lascia le dita aperte e lì vi resterà. Stringilo e scapperà via. - Dorothy Parker


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