Libro non nuovissimo, ma originale nella impostazione.
Non ricordo di avere mai trovato un libro che si rivolgesse ai padri e affrontasse l’argomento della gravidanza e della nuova nascita con la prospettiva paterna. Dobbiamo ammettere che in genere l’argomento gravidanza e nascita viene affrontato sempre guardando alla donna. E la donna è in genere la destinataria di tutti i testi e guide sul mercato.
Ci sono sì, sempre, dei capitoli dedicati ai padri, ma tutti indistintamente ci avvertono sull’opportunità di coinvolgere il futuro padre in tutte le novità che riguardano i cambiamenti materni, ci stimolano a “non lasciare da parte” il padre non appena sarà nato il figlio. Insomma ci si occupa del padre destinandogli un ruolo tutto sommato marginale.
Questo libro, ben fatto direi, si rivolge invece direttamente al futuro papà ed è scritto da un uomo che ripercorre le sue tappe di padre, le proprie difficoltà, a tratti le delusioni. Si legge di emozioni, di come riconoscerle, accettarle, affrontarle, un argomento difficile per i padri, in genere.
E’ un libro interessante da leggere per una donna, perché ci pone in un’altra ottica, ci aiuta a guardare con occhi differenti. Ed è un libro che consiglio decisamente a tutti i padri e futuri padri, perché aiuta a interrogarsi nel profondo sui cambiamenti che stanno investendo la famiglia e noi stessi, e con l’esperienza di altri padri che hanno già attraversato il percorso della paternità sarà più semplice avventurarsi con gioia verso l’incontro con il figlio.