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Letture di dicembre

Creato il 13 dicembre 2010 da Willoworld

Ecco due racconti lunghi apparsi recentemente sul sito della community Rivoluzione Creativa. Inviate anche voi i vostri lavori all’indirizzo [email protected], oppure registratevi a questo link.

LETTURE DI DICEMBRE

SOLO FINO A UN CERTO PUNTO
di Bruno Magnolfi

Erano le 22,21 quando sono entrato nel letto, ed ho avuto particolare cura per non scalzarlo troppo dal mio lato, in modo che le coperte si mantenessero ben tese. Ho spento subito la luce crollando di sonno e di stanchezza. Alle 2 e 43 ero già con gli occhi aperti, e la radiosveglia accanto a me, coi suoi grandi e luminosi numeri rossi, mi ricordava implacabile il passare lento e inesorabile della notte.

Stamani mi sono svegliato come ogni mattina, alla stessa ora di sempre, ritrovandomi quasi nella stessa posizione di ogni giorno. Non mi sono meravigliato, in fondo non c’era proprio nulla di cui meravigliarsi, anche perché davanti a me non avevo alcuna altra possibilità se non quella di compiere i soliti gesti usuali di ogni giorno.
Movendomi lentamente ed evitando di disturbare il mio cane che da sempre passa le notti sdraiato sopra al pavimento ai piedi del letto, ho pensato che l’unica vera differenza rispetto ad un altro qualsiasi dei miei risvegli fosse data dai pensieri. Certo, se tutto era uguale fin nei dettagli dei colori del pigiama e nella posizione del cane, forse l’unica vera differenza era quella, per dati oggettivi, impossibile da vedere. Sicuro, una volta in piedi, quando fossi stato completamente sveglio, ma forse ancora prima, mentre ero intento ai riti di sempre, la barba, l’acqua, lo specchio, ed anche una volta adempiuti i compiti di ogni mattina, finito di preoccuparmi di qualsiasi piccola cosa, bene, potevo pensare. Pensare qualsiasi sciocchezza, immaginarmi le cose più strane e più ardite, fantasticare su tutto ridisegnando anche gli oggetti che arredano la mia piccola casa e che sembrano emergere dalla nebbia quando vengono rischiarati dalla fioca luce della mattina appena abbozzata. Pensare anche qualcosa di me, oppure degli altri, oppure di nessuno in particolare. Prepararmi alla giornata nascente, o a quella a seguire, o a tutta la settimana, ai mesi, agli anni a venire, progettare cambiamenti, trasformazioni, qualsiasi cosa, qualsiasi cosa io possa desiderare… continua…

EROE PER SCOMMESSA
di GM Willo

L’urlo di battaglia della salamandra gigante squarciò il silenzio opprimente di quella notte senza luna. Il fuoco si era ridotto ad un letto di tiepida brace e non c’era tempo per raccogliere nuova legna. D’altronde mancava poco all’alba e con la nascita del sole le infernali creature della notte si sarebbero ritirate nelle loro tane. Ma la belva era vicina, troppo vicina…
Numeon aveva dato la sua parola, ovvero tutto quello che gli era rimasto. Non si aspettava il perdono, ma non era quello che voleva. La regina lo odiava, i templari lo cercavano perché era risaputo che praticasse la magia nera, più c’erano una decina di vecchi amici o nemici che avrebbero pagato diverse corone d’oro per vedere la sua testa infilzata al palo più alto della città. L’uomo sorrise ripesando a uno di questi, un certo Viggo. Gli doveva un mucchio di soldi per colpa di una scommessa andata male. Anche a lui aveva dato la sua parola, quando un coltello gli aveva per poco mozzato il lobo di un orecchio, ma le promesse di gioco d’azzardo lasciano il tempo che trovano, si sa. Quella che Numeon aveva fatto alla regina Aliana era una promessa vera, fatta col cuore e con le viscere, per quello che potevano valere le sue viscere. Meglio annaffiarle, pensò, ed afferrò la borraccia di Yoka, il liquore di erbe dei nani, bevendone un lungo sorso… continua…

LETTURE DI DICEMBRE
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