da Poesie di Osip Mandel’štam tradotte da Paolo Statuti (qui)
Si lavava di notte all’aperto.
La volta di rozze stelle splendeva.
Un raggio stellare – come sale sull’ascia.
Si fredda la tinozza strapiena.
Il portone è chiuso a chiave,
E la terra in coscienza è così grezza.
Più puro della verità della tela fresca
Chissà dove si troverà il telaio.
Si scioglie nella tinozza, come sale, la stella,
E l’acqua gelata è più nera.
Più pura è la morte, più salata la sventura,
E la terra più terribile e più vera.
1921