Ecco i nuovi interventi apparsi recentemente sul sito della community Rivoluzione Creativa e sulle pagine degli altri progetti di Willoworld.
VERITÀ INCONFESSABILI
Ci sono verità inconfessabili.
Fanno parte della mia vita, anzi, sono un tutt’uno con essa.
Le sento introdursi, penetrarmi con forza, le accolgo senza opporre alcuna resistenza… continua…
ANGELI
Una sera un uomo sentì il rumore di un sassolino sui vetri della finestra, scostò la tendina e rimase frastornato alla vista di una mano che, delicatamente, sosteneva un piccolo essere che aveva tutta la parvenza di essere un angelo… continua…
HOLIDAY INN
Non ero mai stato in un Holiday Inn, credevo anzi che non ci avrei mai messo piede, non per questione di gusti ma di opportunità. Fino a qualche mese fa non avevo alcuna ragione per lasciare la mia casa, il mio lavoro e tutti quei legami costruiti in trentacinque anni di residenza in un piccolo paesino della Maremma… continua…
LONDRA
Londra!
Basterebbe soltanto questo, senza aggiungere altro… chiudere qui!
Londra, un’immensa distesa di luci giallastre, scintillanti, geometricamente perfette, appena un po’ annebbiate dai gas di scarico dei motori, luci che scorrono rapide mentre l’aereo atterra a Heathrow… continua…
CHICCO
Correva, anzi, zoppicava l’anno 1983, un anno speciale per me perché il Padreterno, contrariamente a quanto fa di solito, esaudì un mio desiderio. In quel tempo facevo il meccanico d’auto nell’officina di mio padre; era quello un mestiere di casta che non mi dispiaceva affatto, se si vuole ignorare un certo afrore di grasso e olio che ti avvolge e che è comunque preferibile a quello che circonda un medico autoptico… continua…
AUTOCELEBRAZIONE DI UN GESTO QUALSIASI
La sequenza indica un uomo che esce di casa, gira per strada senza una meta precisa, si ferma dentro a un caffè e incontra uno sconosciuto. Quando l’uomo torna a casa scopre di essere una persona diversa.
In un secondo tempo, l’uomo uscito da casa, non avendo incontrato nessuno, rientra nervoso e irritato… continua…
E LE 101 PAROLE DI…
L’AVESSI SAPUTO PRIMA
IN SALA OPERATORIA
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