E dire che sono una pacifista convinta, che cerco sempre di trovare il lato positivo delle cose, ma quando leggo di questi episodi mi salta la mosca al naso.
“Da circa sei mesi tre italiani sono detenuti nelle carceri cubane nell’ambito delle indagini svolte dalle autorità locali sulla morte di una minorenne, avvenuta il 14 maggio 2010, nella camera di un hotel a Bayamo. La notizia è apparsa su «La Nazione-Qn». L’ambasciata italiana all’Avana sta seguendo la vicenda. In base a quanto riportato dal quotidiano, i tre: SIMONE PINI di Firenze, 43 anni, ANGELO MALAVASI di Mantova e LUIGI SARTORIO di Vicenza, sarebbero accusati di concorso in omicidio, istigazione alla prostituzione minorile e spaccio di stupefacenti. La vittima avrebbe avuto 12 anni e sarebbe morta per abuso di droghe durante un festino”( Fonte l’Unità).
Ovviamente i tre bischeri sostengono di essere estranei alla vicenda.
Il funzionario dell’Ambasciata italiana, Giacinta Oddi, dice che si sta occupando di loro, che li visita ogni mese e che stanno bene e che, addirittura, hanno assistenza psicologica e materiale.
E’ chiaro che i tre si divertivano un sacco ad abusare di una bambina. Che ci facevano a Cuba altrimenti? Che ci facevano in una stanza di un hotel di Bayamo, con una bambina di 12 anni? Curavano interessi industriali? Non si può neppure dire che erano andati a Cuba per fare la cura del sole, in quella stanza il sole non c’era!
Io non li vorrei più in Italia, li lascerei in quelle galere a vita, e butterei via la chiave, altro che assistenza psicologica!
Italiani brava gente? Quella di oggi, col cervello di segatura, impregnata di turismo del sesso, sicuramente no. Questi uomini sono un disonore per il nostro paese.
Chissà se Frattini ci mette il suo occhio di pollo!
Turismo sessuale: Italia prima in Europa
L’Italia è al primo posto, tra i Paesi europei, nel praticare quella ignobile attività chiamata «turismo sessuale» a discapito soprattutto di bambine (e bambini).Scrisse Enzo Baldoni in suo celebre articolo: “Ma non sono quasi tutti mariti, quasi tutti padri i milioni di tedeschi, italiani, inglesi, americani che ogni anno affollano i bordelli della Thailandia (o del Brasile) per montare addosso a bambine di dieci, otto perfino quattro anni?”
Sono circa 80mila ogni anno i maschi italiani che si recano all’estero per soddisfare i loro bassi istinti.
Mentre l’età di queste ultime è sempre più bassa, le prenotazioni di viaggi comprensivi di questo tipo di “servizio” continuano a crescere in modo preoccupante.
La povertà e il clima di indigenza in cui vivono gli abitanti di questi paesi aiutano il mercato verso i commerci che offrono bambine e bambini come merce fresca, schiavi del piacere di qualche maschio inappagato . (fonte)
BRASILE prima meta per il TURISTA SESSUALE ITALIANO
Se prima esisteva soltanto un volo charter diretto che tutte le settimane sbarcava in una nota località del Nordest del brasile centinaia di italiani (con netta prevalenza maschile), dal mese prossimo gli arrivi raddoppieranno: la stessa agenzia che organizza il volo da Milano ha annunciato che un secondo charter decollerà ogni settimana da Roma e, prima di riversare in Brasile moltitudini di uomini soli, farà scalo in Veneto per caricarne altri.
Anche altre sono le mete preferite dai maschi turisti italiani consumatori del sesso: come la Thailandia ad esempio.
Ma il cerchio attorno a mercanti e consumatori del sesso sporco sta per chiudersi: ad esempio la compagnia aerea che, sotto mentite spoglie, assicura la spola con il Brasile e il tour-operator veneto che è leader per questo genere di viaggi sono noti alla polizia internazionale e denunciati da “Stop sexual tourism”, una campagna contro il turismo sessuale istituita da enti pubblici e associazioni, cui ha recentemente aderito anche “Musibrasil”.
E altre maglie stanno stringendosi verso le altre tratte predilette dai delinquenti amanti del sesso !
Per maggiori informazioni
www.musibrasil.net/vsl_art.asp?id=1270
www.stopsexualtourism.org