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Libellule

Creato il 03 gennaio 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario

Dal 5 gennaio la casa editrice Mondadori lancia una nuova collana: Libellule. Un nuovo contenitore, dal formato accattivante e al prezzo contenuto di 10 euro. Vi troveranno spazio una serie di racconti lunghi e romanzi brevi per dare a tutti i lettori il piacere della lettura. “Racconti concentrati, snelli ma intensi, firmati da autori di grande successo, italiani e stranieri”. La collana debutterà con quattro autori di assoluto rispetto, parliamo di Andrea Camilleri, Chiara Gamberale, Raffaele La Capria e Arnaud Rykner che riporteranno in libreria letteratura di qualità ma a prezzi alla portata di tutti. 


Libellule, la nuova collana della Mondadori Titolo: Il diavolo certamente 
Autore: Andrea Camilleri  Casa editrice: Mondadori  Collana : Libellule italiane  Prezzo: 10,00 euro  Pagine: 176  Data di uscita: 05/2011

Annidato nell'ombra, travestito abilmente, pronto a "scoperchiare" la vita: è il Diavolo, certamente. 33 racconti di 3 pagine ciascuno: 333 e non 666 perché questo, come tutti sanno, è il numero della Bestia, e non si discute sul fatto che mezzo diavolo è sempre meglio di uno intero... Ecco, in ciascuno di questi trentatré episodi il Diavolo mette il suo inequivocabile zampino. Anche uno scrittore laico e non superstizioso come Camilleri deve riconoscere la presenza di Lucifero tra le pieghe dell'esistenza, e ci regala una galleria di fulminanti racconti. 


L’AUTORE: Andrea Camilleri, il creatore del commissario Montalbano, è uno dei più amati scrittori italiani contemporanei. Tra le ultime sue opere, per Mondadori: La pensione Eva, Voi non sapete, Il tailleur grigio, Un sabato, con gli amici, L'intermittenza, oltre ai due volumi dei Meridiani 
Libellule, la nuova collana della Mondadori
Titolo: L’amore quando c’era 
Autore: Chiara Gamberale  Casa editrice: Mondadori  Collana: Libellule italiane  Prezzo: 10,00 euro  Pagine: 96  Data di pubblicazione: 05/2011  Uno dei casi della vita, un momento triste, diventa l’occasione forse a lungo cercata per ricucire un filo che si era spezzato: Amanda, che ha amato perdutamente Tommaso e lo ha lasciato senza spiegazioni da dodici anni, scrive una mail di condoglianze che è anche un messaggio nella bottiglia – come stai, dove sei, chi sei diventato? E, soprattutto: l’hai trovata, tu, mio antico grande amore, la Ricetta per la Felicità? Tommaso risponde, prima cauto, poi incapace di resistere alla voce di un passato bruciante che si fa viva e presente domanda. Tommaso è sposato, ha due splendidi bimbi e un equilibrio che pare felicità. Amanda no, lei vive sola e alla perpetua ricerca di una compiutezza senza rimpianti: quell’alchimia misteriosa che solo gli altri, accanto a noi, sembrano trovare, ma che a noi è quasi sempre preclusa. Ai suoi alunni di scuola Amanda affida un tema sulla felicità, e le risposte sono tanto semplici e autentiche da lasciarla incerta sulla soglia di se stessa. Forse solo l’antico amore, oggi ritrovato, può offrire la chiave della gioia senza compromessi. O, invece, sono i compromessi la sola chiave della gioia possibile? Con coraggio Amanda rivela a Tommaso la sua risposta a questa domanda che tutti, prima o poi, ci poniamo. Come una mail inattesa, come un sms che giunge nella notte, come un tema scritto da ragazzi e ritrovato per caso: così la pienezza di un amore passato ci ritorna addosso all’improvviso, quasi a tradimento, con il rischio che tutto, al confronto, impallidisca. E allora bisogna decidere se guardare avanti – dove nulla è certo, ma tutto possibile – o indietro, dove la sirena confortante di una pienezza perduta ci chiama con il suo canto...
L’AUTRICE: Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove vive. Ha scritto Una vita sottile (Marsilio 1999), Color Lucciola (Marsilio 2001), Arrivano i pagliacci (Bompiani 2003), La zona cieca (Bompiani 2008, Selezione Premio Campiello), Una passione sinistra (Bompiani 2009) e Le luci nelle case degli altri (Mondadori 2010). Ideatrice e conduttrice di trasmissioni televisive e radiofoniche, è in onda tutte le mattine su Radio Due con “Io Chiara e l'Oscuro”. Collabora con "Vanity Fair", "La Stampa" e "Il Riformista".
Libellule, la nuova collana della Mondadori
Titolo: Esercizi superficiali  Autore: Raffaele La Capria  Casa editrice: Mondadori  Collana: Libellule italiane  Prezzo: 10,00 euro  Pagine:176  Data di pubblicazione: 05/2011  «Il mio apprendistato di scrittore ha avuto a che fare col mare, l'acqua, la sua superficie e le sue profondità, e io ho raccontato, raffrontando la mia esperienza sportiva con quella letteraria, le somiglianze che scoprivo tra la tecnica necessaria per eseguire un bel tuffo e quella di un romanzo ben fatto. Mi piacerebbe ora raccontare le somiglianze tra lo "stile libero" del nuoto e lo stile libero della scrittura che ancora continuo a cercare, anche perché lo stile libero della scrittura, come quello del nuoto, corre in superficie.» In questa raccolta di articoli, usciti tra il 2009 e il 2010 sul Corriere della Sera
L’AUTORE: Raffaele La Capria torna a parlare del suo rapporto con la scrittura e più in generale con i libri e la critica letteraria. E lo fa recuperando la memoria di un'Italia che apparentemente sembra lontana, l'Italia della Dolce vita e di Visconti, ma anche di Calvino, Pasolini e Gadda, svelando al contempo le debolezze e le mancanze che da sempre affliggono il nostro Paese e che ogni giorno giungono agli occhi di tutti attraverso la televisione. Del resto, come diceva Hofmannsthal, «la profondità va nascosta in superficie», e in questi scritti, dettati per lo più dalle occasioni e dalle necessità del momento, La Capria cerca di risvegliare l'amore verso il nostro Paese partendo dalle piccole cose, perché «essere italiano non riguarda solo la democrazia, il Risorgimento, e tutte le anomalie che puoi legittimamente criticare, ma è qualcosa che vale di più, qualcosa che supera le storture della nostra storia e le trascende.» Raffaele La Capria è nato a Napoli nel 1922. Con Ferito a morte ha vinto il premio Strega nel 1961. Alla sua opera è dedicato un volume dei Meridiani Mondadori. 
Libellule, la nuova collana della Mondadori
Titolo: Il vagone  Autore:Arnaud Rykner  Casa editrice: Mondadori  Collana: Libellule straniere  Prezzo: 10,00 euro  Pagine:160  Data di pubblicazione: 05/2011   La peggiore atrocità commessa dai nazisti sugli ebrei forse non sta nemmeno nei campi di sterminio e nei forni crematori... Il vagone è quello in cui si ritrova il narratore, un giovane di vent'anni. È uno dei ventidue vagoni che compongono l'ultimo treno diretto dalla Francia a Dachau il 2 luglio del 1944. Un treno di deportati, un treno che è puro orrore, un incubo divenuto realtà: un centinaio di persone ammassate come bestiame, una calura insopportabile, senza aria, e poi la fame, la sete, la morte che si può toccare. La morte e il suo odore... È un viaggio che dura tre giorni, tre giorni in cui queste persone sperimentano l'inferno, dentro e fuori di loro. Tre giorni che il narratore descrive ora per ora. Tre giorni di lotta contro se stesso e contro gli altri: la paura, il panico, lo schifo, e poi la rabbia e l'odio per il vicino. Ma anche la speranza, a volte, quando il treno si ferma. E la solidarietà. La disumanizzazione degli ebrei compiuta dai nazisti comincia qui, su questi treni, dove l'umanità ha toccato il fondo più basso dell'abiezione. 
L’AUTORE: Arnaud Rykner è nato nel 1966. Scrittore, saggista (è un noto specialista del "nouveau roman"), drammaturgo e regista, insegna letteratura francese all'Università di Tolosa. Ha al suo attivo sei romanzi, tutti pubblicati da Actes Sud. Il vagone è il primo a essere pubblicato in Italia.


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