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Libera SCIENZA in libero STATO

Creato il 05 ottobre 2010 da Dallomoantonella

File:Galileo.arp.300pix.jpg  

La  Chiesa  attraverso Papa  Giovanni Paolo  II  ha da poco chiesto scusa per il delitto  Galilei,  che nuovamente ci ricasca…

Da   Radio Vaticana

“   “Inaccettabile soppressione embrioni”. A Radio Vaticana, Lucio Romano sottolinea “l’inaccettabilità delle tecniche di fecondazione in vitro, che comportano la selezione e soppressione di esseri umani allo stato biologico di embrioni”. “Teniamo conto – spiega il professore ai microfoni dell’emittente del Papa – che Edwards segna la storia, perché pratica il passaggio delle tecniche dal mondo degli animali all’ambito umano. Vale a dire dove, nell’applicazione degli allevamenti, venivano già da tempo messe in essere tecniche di fecondazione artificiale. Ma questo non significa assolutamente che ciò, nel suo complesso, rappresenti un progresso dell’uomo nella sua visione globale”. Secondo l’esperto interpellato da Radio Vaticana, il Nobel per la medicina “è un premio che deve essere assolutamente preso in considerazione in ragione di un’analisi anche di ordine etico”, mentre quest’anno “attraverso un’assegnazione così decisa del premio stesso, viene a disattendere tutte le problematiche di ordine etico ad esso connesse”.   “
così si legge su  Repubblica  a proposito  della condanna  ecclesiastica sulla fecondazione in vitro.

L’opinione di  padre  Gonzalo  Miranda

“Strumentale ridiscutere Legge 40″. Sul tasto dell’etica batte anche padre Gonzalo Miranda, docente di bioetica all’università Pontificia ‘Regina Apostolorum’ a Roma. Per il quale, la fecondazione in vitro “lascia aperti molti dubbi, a partire dallo spreco di vite umane che si realizza con gli embrioni, spesso prodotti già in partenza con lo scopo di non far nascere” bambini. Ecco perché, “Edwards non meriterebbe certo il premio Nobel all’etica, semmai ce ne fosse uno”. Ma ci sono altri punti controversi, secondo padre Miranda, che non devono essere “offuscati dall’assegnazione del Nobel. Ad esempio, i figli devono essere il risultato di un atto d’amore non di un atto medico”. E ancora, perplessità “sulla diagnosi preimpianto nonché sul congelamento degli embrioni, vera e propria patata bollente che fa desistere dall’andare avanti molti professionisti del settore. Si tratta di milioni di embrioni crioconservati che non sappiamo che fine facciano”. E su chi ha sollevato dubbi in queste ore sulla Legge 40, invitando governo e legislatore a riaprire il dibattito sul provvedimento, “si tratta – a detta del bioeticista – di una polemica strumentale. Una società moderna e sensibile come la nostra deve fissare dei paletti. L’embrione non è semplice materiale biologico e va garantito il suo diritto alla vita, esattamente come la Legge 40 tenta di fare”.

L’opinione  di monsignor  Carrasco

“Irrisolto problema dell’infertilità”. Monsignor Carrasco elenca le ragioni della sua opposizione al Nobel a Edwards. “Innanzitutto, senza di lui non ci sarebbe il mercato degli ovociti con il relativo commercio di milioni di ovociti. Secondo, senza Edwards non ci sarebbe in tutto il mondo un gran numero di congelatori pieni di embrioni che nel migliore dei casi sono in attesa di essere trasferiti negli uteri, ma che più probabilmente finiranno per essere abbandonati o per morire. E questo è un problema la cui responsabilità è del neo-premio Nobel”. Infine, sottolinea il presidente dell’Accademia per la Vita, “senza Edwards non ci sarebbe l’attuale stato confusionale della procreazione assistita, con situazioni incomprensibili come figli nati da nonne o mamme in affitto”. “In conclusione – afferma Carrasco – Edwards non ha in fondo risolto il problema dell’infertilità, che è un problema serio, né dal punto di vista patologico né epidemiologico. Insomma non è entrato nel problema, ha trovato una soluzione scavalcando il problema dell’infertilità. Bisogna aspettare che la ricerca dia un’altra soluzione, anche più economica e quindi più accessibile della fecondazione in vitro, che tra l’altro presenta costi ingenti”.

Ho riportato  il testo integrale  delle  opposizioni del Vaticano  pubblicate su   Repubblica   perchè si abbia poi la possibilità  di   valutarle obiettivamente.  Vediamo come:

La  chiesa ci dice:  

  • Vengono sprecati un mare di embrioni e questo è un olocausto di possibili nascituri
  • e   la scienza rimanda : quando   l’ovulo   fecondato    inizia  per la scienza ad essere considerabile   una persona?  Vedasi l’articolo su   Quando inizia un nuovo individuo

 

  • Non c’è nulla di etico in questa scoperta  scientifica 
  • e   la scienza risponde che  si cerca solo di permettere   in un modo   assolutamente  controllato,  il concepimento  di figli  là dove  ogni altro tentativo  normale è andato  fallito, e questo anche nel rispetto di uno dei comandamenti  divini che invita   espressamente  alla procreazione e alla  moltiplicazione della specie

 

  •  Non  viene  in questa maniera migliorata la vita  
  • e   la scienza risponde a nome di tutte  le donne diventate madri che grazie all’opera di questo scienziato  loro  hanno assolutamente avuto la vita migliorata,  assolutamente in bene, e non solo loro, ma anche  i loro stessi figli che oggi sono adulti che a loro volta sono diventati madri e padri felici  che non hanno avuto bisogno di ricorrere a nessun aiuto  scientifico  per coronare il loro desiderio di fertilità

 

  • la  riproduzione dev’essere frutto di un atto  d’amore
  • e   la scienza risponde che è per amore  dell’uomo e della sua felicità  che   è stata fatta  questa  scoperta come  sempre per lo stesso principio se ne faranno altre…

 

  • l’embrione viene a tal scopo congelato che è una prassi per sè   antinaturale
  • e   la  scienza risponde che lo fa per dare spazio ad una nuova vita che altrimenti non  verrebbe mai alla luce, e non c’è nulla di innaturale  nel volere arrivare  all’atto  riproduttivo  con tutti i mezzi possibili  purchè  legittimi  ossia disciplinati da una  legge

 

  • questo premio nobel non fa che gettare  ulteriore confusione nel mondo della procreazione assistita che ha già dato spazio a situazioni al limite della tollerabilità  (nonne madri, uteri in affitto…)
  • e   la scienza risponde  che  non è mai    lo strumento pericoloso per sè, è sempre chi lo usa e come lo usa, allora sarebbe pericoloso anche   andare in macchina visto che esiste una buona possibilità di subire un incidente,  ma non per questo  l’umanità  chiede di tornare  all’età della ruota…

 

  • questa scoperta non ha risolto il problema  dell’infertilità
  • e  la scienza   risponde  che   ancora milioni di malattie  sono rimaste incurabili ma non per questo l’uomo rinuncia  a trovare soluzioni alternative,  anzi,  sono i tentativi della ricerca  che produce quando meno te lo aspetti scoperte così rivoluzionare  da  farci capaci  di debellare quello che solo  un momento prima   era ancora definibile   impensabile;     quando  Galileo  Galilei  andò asserendo quello che sosteneva solo per vedere quello che c’era da vedere e per ragionare quello che c’era da ragionare ,  tu Chiesa  hai  urlato allo scandalo, all’abiura,  alla vergogna,  condannando un uomo  geniale    che amava  Dio  e che amava il sapere del creato come Dio lo aveva fatto,  ad una vita di miseria, mortificazione, degrado, solitudine   ed infamia. Non sei forse tu contraddittoria  che  accusi il nostro piccolo conoscere di non essere abbastanza capace, quando però  chi in passato ha mosso i primi passi in questo senso tu lo hai  ridotto al silenzio come ancora stai cercando di fare  non appena ti accorgi  dell’autonomia del mondo  dalla tua  mai  abiurata   presunzione di poterlo controllare e dominare?

 

Allora siamo noi, uomini e donne che vogliamo diventare padri e madri senza infrangere nessun regolamento etico, ad avere delle questioni da presentare a questa  Chiesa  che continua di fronte al progresso ad essere ceca ed ostile nel  momento in cui  la  scienza libera dalla sofferenza e dai limiti apparenti  di una   natura  che non funziona come dovrebbe funzionare:

  • perchè Chiesa  non accetti l’intelligenza umana  di sapere fare dei progressi, accettandoli solo quando secondo il tuo parere  non vanno ad infrangere  l’equilibrio della natura, scambiando per disordine e  immoralità   quello che è soltanto un rimedio meccanico  a una macchina vivente  che dimostra  di non funzionare come Dio avrebbe nella sua bontà  idealmente   disposto?

 

  • perchè  Chiesa non accetti che gli esseri umani conquistino la felicità con tutti i mezzi loro concessi, compresi la sperimentazione scientifica  che non va a priori  ad oltraggiare nessun equilibrio precostituito  esistente se non nei pregiudizi mentali?

 

  • perchè  Chiesa vuoi rimanere chiusa a quelle che sono le richieste legittime e comprensibili  di chi vuole coronare il proprio sogno di  maternità e di paternità, sostenendo  che  il rischio di errori e deviazioni è maggiore dei benefici  che se ne possono ricavare? Ma tu Chiesa come fai a giudicare l’esigenza della maternità visto che ti sazi di uomini e di donne  votati/e  alla castità per cui  essi stessi   si autoprecludono, per   tua  prima precisa  esigenza e volontà,  alla procreazione?

 

  • perchè Chiesa non riconosci una volta per tutte l’autonomia del sapere, l’autonomia  del volere umano, il libero arbitrio  dell’uomo  che già  ti è costato scismi ed inenarrabili  sofferenze  di popoli  e di innocenti  di cui dimostri di non avere   ancora compreso  l’errore, se non in sporadici e  non condivisi  momenti  di  autoammenda  da parte di soli alcuni tuoi membri  appartenenti  alla  tua  comunità di eletti, membri che osanni quando ti fanno comodo e che torni ad ignorare nel momento in cui ti disturbano?

 

  • perchè Chiesa pretendi nell’era della sofisticazione tecnologica  di pontificare  sulle faccende  della vita ordinaria, della vita secolare,  come se ne avessi   ancora l’autorità, come se ne  avessi ancora l’investitura,  ignorando le tue  ben più gravi malattie e deviazioni   interne  alle quali non hai mai saputo e voluto adeguatamente  porre rimedio?  non ritieni  di diventare ridicola? o forse credi che il tuo immenso potere temporale  e secolare che certamente tu conservi ti diano l’autorità  di dettare legge, di scomunicare e di inveire contro i poveri mortali  che da te sono certo messi al  bando ma che solo a Dio spetterà di giudicare?

 

Cari amici, io amo la Chiesa,  ne parlo in questi termini proprio perchè so che lei è imbattibile, che lei risorgerà sempre dalle sue macerie, che lei è la prediletta del Signore che sta nei cieli ma anche tra gli uomini che soffrono, come tutti noi, e che lei in quanto fallibile, può fallire;  ne parlo in questi termini perchè io non posso  certo  nuocerla, per una poverella che  la richiama   alle sue responsabilità  ci sono mille e mille voci corali pronte ad osannarla, a rivestirla d’oro, ad incensirla con ogni genere di lode; una Chiesa così  forte dunque può sopportare tutto, anche che la si critichi, che la si  contrasti, perchè la mia voce non è che  il solletico irrisorio   al suo piccolo  mignolo;    lei, immensa  e maestosa  nemmeno lo percepisce.

E’ la scienza che io mi sento portata a difendere, invece, perché è lei la più debole, è lei la più bisognosa, è lei più in pericolo;  io non sono una scienziata, che di  cose  chimiche e fisiche e meccaniche  ci capisco poco o nulla…ma so solo  che   quando sto male è la scienza che mi cura,  e quando ho freddo, è la scienza che mi scalda, e quando ho fame, è la scienza che mi nutre, e quando vorrei diventare madre e non ci riesco, è la scienza  che mi soccorre, come può, al meglio delle   sue migliorabili possibilità.

La  scienza non è che il mio cervello  che mi indica la via;  il cervello ci è  stato dato proprio perchè possa essere usato, e non al trenta per cento delle sue possibilità,  ma nel pieno delle sue  facoltà  ed aspettative.

E  dunque,  se la Chiesa sta immobile  perchè questo è il ruolo incomprensibile   che si è  cucita addosso,  bene, noi lo rispettiamo,   ma   la  scienza cammina e l’umanità  con essa;  sia dunque  viva  allora   una  libera  Scienza in un  libero Stato.

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