La Chiesa attraverso Papa Giovanni Paolo II ha da poco chiesto scusa per il delitto Galilei, che nuovamente ci ricasca…
Da Radio Vaticana
“ “Inaccettabile soppressione embrioni”. A Radio Vaticana, Lucio Romano sottolinea “l’inaccettabilità delle tecniche di fecondazione in vitro, che comportano la selezione e soppressione di esseri umani allo stato biologico di embrioni”. “Teniamo conto – spiega il professore ai microfoni dell’emittente del Papa – che Edwards segna la storia, perché pratica il passaggio delle tecniche dal mondo degli animali all’ambito umano. Vale a dire dove, nell’applicazione degli allevamenti, venivano già da tempo messe in essere tecniche di fecondazione artificiale. Ma questo non significa assolutamente che ciò, nel suo complesso, rappresenti un progresso dell’uomo nella sua visione globale”. Secondo l’esperto interpellato da Radio Vaticana, il Nobel per la medicina “è un premio che deve essere assolutamente preso in considerazione in ragione di un’analisi anche di ordine etico”, mentre quest’anno “attraverso un’assegnazione così decisa del premio stesso, viene a disattendere tutte le problematiche di ordine etico ad esso connesse”. “
così si legge su Repubblica a proposito della condanna ecclesiastica sulla fecondazione in vitro.
L’opinione di padre Gonzalo Miranda
“Strumentale ridiscutere Legge 40″. Sul tasto dell’etica batte anche padre Gonzalo Miranda, docente di bioetica all’università Pontificia ‘Regina Apostolorum’ a Roma. Per il quale, la fecondazione in vitro “lascia aperti molti dubbi, a partire dallo spreco di vite umane che si realizza con gli embrioni, spesso prodotti già in partenza con lo scopo di non far nascere” bambini. Ecco perché, “Edwards non meriterebbe certo il premio Nobel all’etica, semmai ce ne fosse uno”. Ma ci sono altri punti controversi, secondo padre Miranda, che non devono essere “offuscati dall’assegnazione del Nobel. Ad esempio, i figli devono essere il risultato di un atto d’amore non di un atto medico”. E ancora, perplessità “sulla diagnosi preimpianto nonché sul congelamento degli embrioni, vera e propria patata bollente che fa desistere dall’andare avanti molti professionisti del settore. Si tratta di milioni di embrioni crioconservati che non sappiamo che fine facciano”. E su chi ha sollevato dubbi in queste ore sulla Legge 40, invitando governo e legislatore a riaprire il dibattito sul provvedimento, “si tratta – a detta del bioeticista – di una polemica strumentale. Una società moderna e sensibile come la nostra deve fissare dei paletti. L’embrione non è semplice materiale biologico e va garantito il suo diritto alla vita, esattamente come la Legge 40 tenta di fare”.
L’opinione di monsignor Carrasco
“Irrisolto problema dell’infertilità”. Monsignor Carrasco elenca le ragioni della sua opposizione al Nobel a Edwards. “Innanzitutto, senza di lui non ci sarebbe il mercato degli ovociti con il relativo commercio di milioni di ovociti. Secondo, senza Edwards non ci sarebbe in tutto il mondo un gran numero di congelatori pieni di embrioni che nel migliore dei casi sono in attesa di essere trasferiti negli uteri, ma che più probabilmente finiranno per essere abbandonati o per morire. E questo è un problema la cui responsabilità è del neo-premio Nobel”. Infine, sottolinea il presidente dell’Accademia per la Vita, “senza Edwards non ci sarebbe l’attuale stato confusionale della procreazione assistita, con situazioni incomprensibili come figli nati da nonne o mamme in affitto”. “In conclusione – afferma Carrasco – Edwards non ha in fondo risolto il problema dell’infertilità, che è un problema serio, né dal punto di vista patologico né epidemiologico. Insomma non è entrato nel problema, ha trovato una soluzione scavalcando il problema dell’infertilità. Bisogna aspettare che la ricerca dia un’altra soluzione, anche più economica e quindi più accessibile della fecondazione in vitro, che tra l’altro presenta costi ingenti”.
Ho riportato il testo integrale delle opposizioni del Vaticano pubblicate su Repubblica perchè si abbia poi la possibilità di valutarle obiettivamente. Vediamo come:
La chiesa ci dice:
- Vengono sprecati un mare di embrioni e questo è un olocausto di possibili nascituri
- e la scienza rimanda : quando l’ovulo fecondato inizia per la scienza ad essere considerabile una persona? Vedasi l’articolo su Quando inizia un nuovo individuo
- Non c’è nulla di etico in questa scoperta scientifica
- e la scienza risponde che si cerca solo di permettere in un modo assolutamente controllato, il concepimento di figli là dove ogni altro tentativo normale è andato fallito, e questo anche nel rispetto di uno dei comandamenti divini che invita espressamente alla procreazione e alla moltiplicazione della specie
- Non viene in questa maniera migliorata la vita
- e la scienza risponde a nome di tutte le donne diventate madri che grazie all’opera di questo scienziato loro hanno assolutamente avuto la vita migliorata, assolutamente in bene, e non solo loro, ma anche i loro stessi figli che oggi sono adulti che a loro volta sono diventati madri e padri felici che non hanno avuto bisogno di ricorrere a nessun aiuto scientifico per coronare il loro desiderio di fertilità
- la riproduzione dev’essere frutto di un atto d’amore
- e la scienza risponde che è per amore dell’uomo e della sua felicità che è stata fatta questa scoperta come sempre per lo stesso principio se ne faranno altre…
- l’embrione viene a tal scopo congelato che è una prassi per sè antinaturale
- e la scienza risponde che lo fa per dare spazio ad una nuova vita che altrimenti non verrebbe mai alla luce, e non c’è nulla di innaturale nel volere arrivare all’atto riproduttivo con tutti i mezzi possibili purchè legittimi ossia disciplinati da una legge
- questo premio nobel non fa che gettare ulteriore confusione nel mondo della procreazione assistita che ha già dato spazio a situazioni al limite della tollerabilità (nonne madri, uteri in affitto…)
- e la scienza risponde che non è mai lo strumento pericoloso per sè, è sempre chi lo usa e come lo usa, allora sarebbe pericoloso anche andare in macchina visto che esiste una buona possibilità di subire un incidente, ma non per questo l’umanità chiede di tornare all’età della ruota…
- questa scoperta non ha risolto il problema dell’infertilità
- e la scienza risponde che ancora milioni di malattie sono rimaste incurabili ma non per questo l’uomo rinuncia a trovare soluzioni alternative, anzi, sono i tentativi della ricerca che produce quando meno te lo aspetti scoperte così rivoluzionare da farci capaci di debellare quello che solo un momento prima era ancora definibile impensabile; quando Galileo Galilei andò asserendo quello che sosteneva solo per vedere quello che c’era da vedere e per ragionare quello che c’era da ragionare , tu Chiesa hai urlato allo scandalo, all’abiura, alla vergogna, condannando un uomo geniale che amava Dio e che amava il sapere del creato come Dio lo aveva fatto, ad una vita di miseria, mortificazione, degrado, solitudine ed infamia. Non sei forse tu contraddittoria che accusi il nostro piccolo conoscere di non essere abbastanza capace, quando però chi in passato ha mosso i primi passi in questo senso tu lo hai ridotto al silenzio come ancora stai cercando di fare non appena ti accorgi dell’autonomia del mondo dalla tua mai abiurata presunzione di poterlo controllare e dominare?
Allora siamo noi, uomini e donne che vogliamo diventare padri e madri senza infrangere nessun regolamento etico, ad avere delle questioni da presentare a questa Chiesa che continua di fronte al progresso ad essere ceca ed ostile nel momento in cui la scienza libera dalla sofferenza e dai limiti apparenti di una natura che non funziona come dovrebbe funzionare:
- perchè Chiesa non accetti l’intelligenza umana di sapere fare dei progressi, accettandoli solo quando secondo il tuo parere non vanno ad infrangere l’equilibrio della natura, scambiando per disordine e immoralità quello che è soltanto un rimedio meccanico a una macchina vivente che dimostra di non funzionare come Dio avrebbe nella sua bontà idealmente disposto?
- perchè Chiesa non accetti che gli esseri umani conquistino la felicità con tutti i mezzi loro concessi, compresi la sperimentazione scientifica che non va a priori ad oltraggiare nessun equilibrio precostituito esistente se non nei pregiudizi mentali?
- perchè Chiesa vuoi rimanere chiusa a quelle che sono le richieste legittime e comprensibili di chi vuole coronare il proprio sogno di maternità e di paternità, sostenendo che il rischio di errori e deviazioni è maggiore dei benefici che se ne possono ricavare? Ma tu Chiesa come fai a giudicare l’esigenza della maternità visto che ti sazi di uomini e di donne votati/e alla castità per cui essi stessi si autoprecludono, per tua prima precisa esigenza e volontà, alla procreazione?
- perchè Chiesa non riconosci una volta per tutte l’autonomia del sapere, l’autonomia del volere umano, il libero arbitrio dell’uomo che già ti è costato scismi ed inenarrabili sofferenze di popoli e di innocenti di cui dimostri di non avere ancora compreso l’errore, se non in sporadici e non condivisi momenti di autoammenda da parte di soli alcuni tuoi membri appartenenti alla tua comunità di eletti, membri che osanni quando ti fanno comodo e che torni ad ignorare nel momento in cui ti disturbano?
- perchè Chiesa pretendi nell’era della sofisticazione tecnologica di pontificare sulle faccende della vita ordinaria, della vita secolare, come se ne avessi ancora l’autorità, come se ne avessi ancora l’investitura, ignorando le tue ben più gravi malattie e deviazioni interne alle quali non hai mai saputo e voluto adeguatamente porre rimedio? non ritieni di diventare ridicola? o forse credi che il tuo immenso potere temporale e secolare che certamente tu conservi ti diano l’autorità di dettare legge, di scomunicare e di inveire contro i poveri mortali che da te sono certo messi al bando ma che solo a Dio spetterà di giudicare?
Cari amici, io amo la Chiesa, ne parlo in questi termini proprio perchè so che lei è imbattibile, che lei risorgerà sempre dalle sue macerie, che lei è la prediletta del Signore che sta nei cieli ma anche tra gli uomini che soffrono, come tutti noi, e che lei in quanto fallibile, può fallire; ne parlo in questi termini perchè io non posso certo nuocerla, per una poverella che la richiama alle sue responsabilità ci sono mille e mille voci corali pronte ad osannarla, a rivestirla d’oro, ad incensirla con ogni genere di lode; una Chiesa così forte dunque può sopportare tutto, anche che la si critichi, che la si contrasti, perchè la mia voce non è che il solletico irrisorio al suo piccolo mignolo; lei, immensa e maestosa nemmeno lo percepisce.
E’ la scienza che io mi sento portata a difendere, invece, perché è lei la più debole, è lei la più bisognosa, è lei più in pericolo; io non sono una scienziata, che di cose chimiche e fisiche e meccaniche ci capisco poco o nulla…ma so solo che quando sto male è la scienza che mi cura, e quando ho freddo, è la scienza che mi scalda, e quando ho fame, è la scienza che mi nutre, e quando vorrei diventare madre e non ci riesco, è la scienza che mi soccorre, come può, al meglio delle sue migliorabili possibilità.
La scienza non è che il mio cervello che mi indica la via; il cervello ci è stato dato proprio perchè possa essere usato, e non al trenta per cento delle sue possibilità, ma nel pieno delle sue facoltà ed aspettative.
E dunque, se la Chiesa sta immobile perchè questo è il ruolo incomprensibile che si è cucita addosso, bene, noi lo rispettiamo, ma la scienza cammina e l’umanità con essa; sia dunque viva allora una libera Scienza in un libero Stato.
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