Dichiarazione d'intenti
Ricordando l'entusiasmante, e vincente, campagna elettorale delle scorse amministrative, che ha visto diverse culture politiche - liberali, civiche, cattoliche e federaliste - lavorare per mesi, in perfetta sintonia, anche nella formulazione del programma elettorale della coalizione di centro-destra.
Nella consapevolezza che le forze politiche che difendono gli ideali delle libertà civili ed economiche sono chiamate a dimostrare una rinnovata capacità di innovazione e di spinta, dinanzi a fattori esterni che hanno imposto cambiamenti dell'assetto politico amministrativo a tutto vantaggio di organizzazioni confessionali.
Considerato che questo avviene mentre non è ancora terminato il processo democratico di costruzione del Pdl.
Nel riaffermare che:
1. - Il rispetto per la persona è il dato fondante la nostra azione di governo della città.
2. - Ognuno di noi è innanzi tutto un cittadino dotato del potere di pensare e di agire liberamente nel rispetto delle libertà e dei diritti altrui.
3. - L'amministrazione comunale è uno strumento di governo al servizio dei cittadini e non deve assumere alcun decisione che possa venire in conflitto con i diritti fondamentali e con le condizioni indispensabili per una vita responsabile e creativa.
4. - Questi diritti e queste condizioni si basano sul consenso cosciente della maggioranza dei cittadini, espresso in un voto libero e segreto.
5. - E' politicamente sbagliato che dall'esterno si cerchi condizionare le scelte di questa maggioranza, come del resto non è accettabile che un ruolo di garanzia istituzionale come la Presidenza del consiglio comunale, sia utilizzato per intervenire su decisioni che non competono alla Presidenza del consiglio in quanto di stretta pertinenza del sindaco.
Alla luce di quanto accaduto, il rapporto tra cittadino e amministrazione comunale, tra mercato e regolazione, tra diritto e autorità, tra “libertà” e “potere”, assume oggi, per molti aspetti, un profilo inedito, ma per noi conserva una indubbia centralità.
Da liberali, che si riconoscono nel programma amministrativo del centro-destra, e che intendono comunque sostenere e difendere il primo governo di centro-destra dopo 64 anni di ininterrotto governo delle sinistre , continuiamo a ritenere che la crescita economica e civile di Fidenza imponga politiche in cui gli obiettivi di coesione, stabilità e sicurezza non sacrifichino le esigenze di libertà e di iniziativa individuale.
Affermiamo che la cultura liberale, federalista e di tutela del nostro patrimonio culturale ed ambientale debba, anche cercando vie inedite, competere sul mercato delle idee e delle proposte politiche, offrendo soluzioni coraggiose, pragmatiche e responsabili.
A questa cultura intendiamo dare voce dall'interno del Pdl, a sostegno della maggioranza di centro-destra che governa Fidenza, in armonia dialettica con chi fa riferimento ad altre culture dalle quali -sia chiaro- pretendiamo identico rispetto.