Chi diavolo sono le Pussy Riot?
E' questo l'interrogativo che mi sono posto dopo aver letto diversi articoli su questo gruppo musicale, ormai difeso da un vasto numero di star internazionali tra cui Sting e Madonna.
7 ragazze incappucciate, con minigonne colorate, 2 amplificatori e canzonette satiriche verso il regime: questo in sintesi il succo del gruppo punk che sta facendo parlare di se in Russia e in tutto il mondo. Fino a marzo le ragazze si esibivano in palcoscenici improvvisati: vicino alla sede del Governo Russo, in piazza Rossa, ecc... L'ultimo palcoscenico è stato loro fatale: la Chiesa del Santissimo Salvatore, un simbolo per la Russia ortodossa. In quel contesto le ragazze hanno cantato "Oh madonnina liberaci da Putin", insomma non proprio oscenità.
Ma si era in periodo elettorale e così 3 (Maria Alekhina, Yekaterina Smutsevich e Nadezhda Tolokonnikov) delle 7 ragazze sono state richiuse in prigione e ora attendono il vedetto lamentando una detenzione carceraria molto dura. In Russia vige la legge anti-dissidenza (ma non erano democratici?) per cui la pena poteva essere decisamente più severa dei 3 anni di carcere che rischiano.
Le Pussy Riot, che cercavano solo palcoscenici per avere visibilità, loro malgrado sono diventate il simbolo del bavaglio sociale che vige in Russia. Pensate che Madonna le ha difese apertamente chiedendo la loro libertà sia prima che durante il suo concerto. Risultato? Folle di fedeli assiepate davanti al suo albergo russo, con frasi violente e immagini della cantante italo americana bruciate...in perfetto stile pre-guerra.
Durante il processo invece i fan delle Pussy Riot sono stati tenuti a bada da un gruppo anti-sommossa delle forze dell'ordine.
E qualcuno oggi si chiede perchè la Russia stia difendendo ancora la Siria!
Comunque vabbè su questo blog non sentirete più parlare di "pussy" se non per chiedere la liberazione e più democrazia in un Paese dove non c'è.
Amoon