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liberiamo una ricetta :per un pugno di falafel!

Da Leucosia

partecipo con questo post mooolto volentieri al contest di mammafelice.- liberiamo una ricetta! perchè cucinare è arte e passione. e perchè delle volte le passioni meritano di essere condivise anche se non sempre i risultati iniziali non sono di nostro gradimento…

ma andiamo cauti e iniziamo il racconto culinario…immaginate la sottoscritta improvvisamente ispirata da una rivista culinaria e da una citazione gsatronomica del genitore…”ah come mi piacerebbe assaggiare un bel piatto di falafel!”

guarda caso la rivista che compravo all’epoca mensilmente aveva una ricetta passopasso da seguire per creare deliziosi falafel casalinghi, arabic style! aggiungo per dovere di cronaca che io dei famosi falafel non ero per niente a conoscenza, sia della loro origine medioriental che del loro gusto speziato. almeno così a occhio e croce mi sembravano a giudicare dalle foto delle polpette oleose di un brillante arancione.

ma l’aspetto del piatto pur non convincendomi totalmente non mi dismarmò in entusiasmo. andai in drogheria, acquistai le spezie necessarie in eleganti confezioni di vetro, i ceci già lessati e tutto il resto che mi occorreva. e mi misi all’opera – alacremente all’opera! purtroppo l’inesperienza è un problema a volte insormontabili per cuoche volenterose di fare bella figura in famiglia e ahimè ancora alle prime armi. aggiungiamo pure che era il piatto apripista della serata casalinga che festeggiva la ricorrenza della festa del papà, e questo piccolo particolare vale a far capire quanto ci tenessi alla buona riuscita del falfel. ma…impastate le polpettine. una congrua dose di polpettine, immaginate la desolazione totale della praticante cuoca, che vide colare a picco letteralmente nella padella i falafel! non avevo calibrato infatti le dosi, i ceci frullati non erano abbastanza, e uno alla volta, con mio grandissimo stupore e disappunto, i falafel si dissolsero nell’olio fumante. ne salvai di quella trentina, soltanto 5, gli unici che tennero la cottura. e menomale che il loro sapore era giusto, gradito al nostro palato e a quello di mio padre soprattutto. anche nella loro esigua presenza numerica!

quella improvvisa decisione di cucinare per una sera in stile etnico ogni tanto viene buttata lì nelle nostre discussioni casalinghe per scherzo, dove sono bonariamente presa in giro, per le mie scarse capacità di dosaggio degli ingredienti dell’epoca. tecnica che coll’andare avanti del tempo giuro che si è evoluta, tanto da non combinare più magiche sparizioni nelle padelle della mia cucina.

e a riprova di ciò, ecco la mia ricetta dei falafel. mi raccomando! attenetevi scrupolosamente alle dosi e buon appetito!

ingredienti :

un vasetto di ceci già lessati di 400 g.

una cipolla tritata finemente.

1 mazzetto di prezzemolo tritato. 

2 spicchi d’aglio.

cumino, 2 cucchiaini.*

coriandolo, 1 cucchiaino.*

sale e pepe q.b.

olio per friggere.

liberiamo una ricetta :per un pugno di falafel!

(credit photo :Moe_ from Flickr)

esecuzione.

frullate i ceci insieme all’aglio alla cipolla al prezzemolo le spezie e aggiungete il sale e il pepe alla fine. il composto deve essere ben omogeneo e non dimenticate i ceci ancora interi nel frullatore. frullate fino a che non ne resta più nessuno, questo è un passaggio molto importante per la loro risucita! e se  per caso il composto alla fine dovesse essere ancora troppo slegato, il consiglio che mi sento di dare è di  unire un cucchiaio di farina o di pangrattato. lasciate riposare l’impasto nel frigo per un’oretta. dopodichè fate le polpette e immergetele nell’olio bollente per circa 5 minuti, facendole diventare completamente dorate. sistematele su un piatto da portata dopo aver eliminato l’unto in eccesso.

servite a tavola i falafel sia caldi che freddi, accompagnati da salsine piccanti oppure da una fresca insalatina di stagione.   * si può anche sperimentare l’uso del curry medio per i falafel!



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