Si dice che ogni popolo abbia il governo che si merita. Temo che sia vero. Facciamo male a delegare; oggi si delega tutto: dagli affari condominiali, agli affari internazionali; poi ci lamentiamo se il capo-condomino scappa con la cassa e se la stampa estera ci massacra, ridendo di noi. Ieri degli amici mi hanno invitato alla festa di costituzione di un Comitato Civico, in un piccolo centro di provincia; volevano che illustrassi ai convenuti la cornice costituzionale in cui si inserisce l’attività di un simile comitato; ho cercato di farlo con parole semplici, come mi avevano chiesto; mi son piaciuti i soci fondatori di questo comitato civico: gente intelligente, sensibile, affermata nei diversi settori della società, stanchi, di sentir blaterare in TV stupidaggini senza senso e di assistere alla creazione di miti, di verità inesistenti, di notizie capziose, di modelli perniciosi e molesti; ho concluso il mio intervento ricordando le parole che Vincenzo Cuoco pronunciò in occasione della promulgazione della Costituzione di Napoli: perchè una Costituzione ci renda veramente liberi, non basta che sia scritta bene; occorre anche l’impegno e la partecipazione; credo che la riscossa degli Italian debba passare da una rifondazione che parta dal basso; il potere, diceva Montesquieu, dev’essere contrastato dal potere; partendo dal livello comunale occorre creare delle entità associative capaci di contemperare, stimolare, controllare, arginare, completare forse in qualche caso anche sostituire il potere. Ma per farlo occorre l’impegno e la partecipazione di tutti gli uomini di buona volontà.
Visitate il sito del Comitato Civico di Uta
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