Non è dunque un'idea nuova, o una teoria innovativa quella di chi afferma che le Istituzioni, in sè, ovvero delle buone istituzioni, rappresentano un elemento indispensabile per la crescita economica, oltre che per l'esistenza stessa di un'economia.Commerce and manufactures can seldom flourish long in any state which does not enjoy a regular administration of justice, in which the people do not feel themselves secure in the possession of their property, in which the faith of contracts is not supported by law, and in which the authority of the state is not supposed to be regularly employed in enforcing the payment of debts from all those who are able to pay. Commerce and manufactures, in short, can seldom flourish in any state in which there is not a certain degree of confidence in the justice of government.-- Adam Smith, Wealth of NationsCommercio e produzione raramente possono fiorire a lungo in uno Stato che non gode di una regolare amministrazione della giustizia, in cui le persone non si sentono sicure della proprietà dei loro beni, in cui il rispetto dei contratti non è sostenuto dalla legge, e in cui l'autorità dello stato non si suppone debba essere regolarmente impegnata nel far rispettare il pagamento dei debiti da parte di tutti coloro che sono in grado di pagare. Commercio e produzione, in breve,raramente possono fiorire in qualsiasi stato in cui non vi è un certo grado di fiducia nella giustizia del governo.
Il Fraser Institute è un centro di ricerca canadese indipendente, che studia le politiche pubbliche degli stati, attivo in 75 paesi nel mondo. Uno dei loro scopi è
Demonstrating the benefits of sound economics
La dimostrazione dei vantaggi di un'economia sana.Annualmente, il Fraser Institute pubblica, sul sito Free the World, un rapporto che si chiama Economic Freedom of the World, una classifica ragionata della situazione della libertà economica nel mondo. La mappa di quest'anno è questa e riguarda il 2009, segue poi la classifica dal 1° al 141° posto. L'Italia, tanto per dire, è 70a.
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Quali sono i fattori essenziali che contribuiscono alla definizione di libertà economica? Free the World ne individua 4• personal choice,
• voluntary exchange coordinated by markets,
• freedom to enter and compete in markets, and
• protection of persons and their property from aggression by others.Ovvero
• scelta personale,
• scambio volontario coordinato dai mercati,
• la libertà di entrare e competere nei mercati, e
• la protezione delle persone e delle loro proprietà dall'aggressione di altri.
A questi 4 fattori essenziali si legano i 4 campi di indagine in base ai quali viene stilata la classifica:
1 Economic freedom and investment, income, and growth
2 Economic freedom, reductions in poverty, and improvements in human welfare
3 Economic freedom, cooperation, tolerance, and peaceful relations
4 Economic freedom, entrepreneurship, and honesty in governmentOvvero
1 Libertà economica e di investimenti, reddito e crescita2 Libertà economica, riduzione della povertà e miglioramento del benessere umano3 Libertà economica, cooperazione, tolleranza, e relazioni pacifiche
4 Libertà economica, imprenditorialità e onestà nel governoLa classifica. Ed ecco la classifica del 2009: al 1° posto c'è Hong Kong, seguono Singapore, Nuova Zelanda, Svizzera e Australia. Come detto l'Italia è 70a.
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C'è qualche correlazione tra il posto in classifica e, per esempio, reddito pro capite, oppure crescita economica, oppure reddito della popolazione più povera, aspettativa di vita o indice di alfabetizzazione? Ebbene si, vi è correlazione, fin troppo significativa. Nel senso che:
nei paesi più liberi vi è il maggior reddito pro capite mentre in quelli meno liberi vi è il minor reddito.imagecredit free the world
Nei paesi più liberi vi è la maggiore crescita economica.imagecredit free the world
Nei paesi più liberi vi è un maggiore reddito pro capite nel 10% della popolazione più poveraimagecredit free the world
Nei paesi più liberi vi è una maggiore aspettativa di vita.imagecredit free the world
E, infine (ma le tabelle non sono finite, consultate il documento originale per vedere le altre) nei paesi più liberi vi è anche un maggior tasso di alfabetizzazione.imagecredit free the world
Alla luce di questi dati, se reali, hanno senso le affermazioni che vedono nelle istituzioni, in quanto garanti della libertà economica, gli organismi in grado di influire su questa benedetta crescita economica. Il 70° posto occupato dall'Italia spiega il ritardo della crescita italiana rispetto a, sia pure modesti, tassi di crescita europei o delle economie paragonabili alla nostra? Se tutto questo affannarsi a crescere sia un bene o un male, se la crisi sia la conseguenza della cosiddetta globalizzazione e della prevalenza finanziaria, francamente sono aspetti troppo complicati da dirimere. Per ora accontentiamoci dei dati............................................
Fonti
Economic Freedom of the World 2011
Dani Rodrik, Arvind Subramanian, and Francesco Trebbi, Institutions Rule: The Primacy of Institutions over Geography and Integration in Economic Development, NBER Working Paper No. 9305 October 2002 JEL No. O1, O4