Anche se ormai, in Italia, siamo tutti distratti dalla campagna elettorale per le amministrative di alcune importanti città come Milano e Napoli, e non solo, e un orecchio è sempre teso ad ascoltare, morbosamente curioso, quello che sarà l'esito delle udienze giudiziare del nostro Primo ministro, in Libia intanto i combattimenti aerei, marittimi e terrestri si susseguono e la gente continua a morire.
Certamente la nostra influenza sulle "grandi" decisioni, si sa, è minima e tocca alle" alte" sfere decidere il "che fare?" di fronte ad un Gheddafi, che pare inossidabile,"imprendibile".
Infatti io...., a volte ,non posso proprio fare a meno di chiedermi se tutto ciò che vediamo alla tv o leggiamo sui giornali sia la verità vera o piuttosto soltanto un' ennesima "fiction" come le tante che ci propina "mamma tv" e a cui comunque siamo assuefatti.
E cioè ... voglio dire: esiste a livello internazionale politicamente un'autentica volontà di sbarazzarsi di un personaggio scomodo come Gheddafi?
La buona notizia odierna è che il Governo libico, quello di transizione con cui anche Roma è in contattto, sarebbe pronto ad accettare un "cessate il fuoco",garantito da osservatori dell'ONU e dell'Unione Africana(UA).
Non sono però dello stesso parere i rivoltosi, i rivoluzionari, quelli che hanno dato il "via" al conflitto ,coloro che hanno già pagato un prezzo molto alto in termini di vite umane, per cacciare definitivamente il tiranno e la sua ghenga dalla Libia.
La gravità della situazione riguarda in particolare, come tutti sanno, la città di Misurata, che è il fantasma di se stessa e dove i combattimenti tra lealisti e rivoluzionari continuano a mettere a dura prova i pochi civili ,che la abitano ancora.
E anche la NATO, nel mentre, non meno invasiva, continua i suoi bombardamenti su Tripoli.
Intanto l'Unione Europea, a quel che trapela, sta pensando di aprire un nuovo ufficio a Bengasi, principale città della Cirenaica anti-Gheddafi, allo scopo di coordinare le operazioni per quel che riguarda Misurata, dove parrebbe che l'aeroporto sia già nelle mani dei rivoluzionari.
Notizie sempre poco certe,fumose, e talora anche poco attendibili, si sussegono.
Speriamo invece che la nebbia, che avvolge da troppo tempo informazioni e comunicati, si diradi piuttosto presto e la situazione si sblocchi una volta per tutte.
Gheddafi ha ucciso e uccide.
E' vero.
Ma, se la guerra non cessa, anche l'altra parte non ha certo un minor numero di morti e feriti sulla coscienza.
E,questo è il peggio, alcuna soluzione tra le mani.
Anche lì...sangue e morte.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)