Continua la conta dei morti.
Dopo gli ultimi attacchi della Nato a Sirte il portavoce dei lealisti Moussa Ibrahim dichiara che sotto le bombe umanitarie sono rimaste vittime 151 persone.
Nel frattempo i ribelli, ma sarebbe meglio chiamarli con l’aggettivo giusto: i criminali, hanno dichiarato di aver occupato Sabha di controllarne il 100%.
Quello che spesso mi fa incavolare di queste notizie della Reuters è che danno per certo quello che affermano i criminali e per ipotetiche e non verificabili quelle dei lealisti.
Stranamente e visto la portata delle decisioni Onu sulla richiesta Palestinese alle nazioni unite Reuters tace la notizia che in Israele la vera minaccia alla pace non sono i palestinesi che cercano invano di mantenere un basso profilo, ma l’ esercito (IDF) e la Polizia israeliana che difronte alle azioni terroristiche degli estremisti ebrei-sionisti dei coloni che nelle ultime settimane hanno distrutto 8 moschee e continuato ad attaccare i palestinesi, non hanno catturato nessun responsabile.
Sembra infatti che lo Shin Bet (i servizi di intelligence interni) sia impotente difronte all’ondata di attacchi dei coloni nei riguardi dei palestinesi e al tempo stesso preoccupati per i risvolti che potrebbero avere nel caso che l’Onu accettasse le proposte di Usa ed Israele di rinviare il riconoscimento della Palestina e di lasciare che le parti si accordino.