L’evoluzione dei libri tra voglia d’innovazione e necessità
La diatriba tra bibliofili e tecnofili sta divampando ormai da tempo. Vi sono i due contrapposti schieramenti di coloro i quali non abiurano, nè abiureranno mai, alla loro passione per i buoni vecchi libri di carta e quanti invece si stanno convincendo a fare il grande passo ed a passare ai libri “Incorporei”, vale a dire agli ebook. Io confesso di aver fatto parte per lungo tempo del primo schieramento; per anni ho professato un amore sviscerato per i libri cartacei e non potevo nemmeno sentir parlare di ebook e similari. Questo anche per il fatto che io faccio fatica a leggere testi di una certa “corposità” al computer e quindi preferisco, o meglio preferivo, leggere i testi su carta. E poi ammetto di essere un feticista dell’odore delle pagine dei libri.
Poi però i fatti della vita mi hanno portato a fare ammenda e a cominciare ad apprezzare anche i testi in formato elettronico. Questo mio attuale “tenere il piede in due scarpe”, continuo infatti sempre ad amare i libri cartacei ma ora, come ho detto poc’anzi, non disdegno nemmeno gli ebook, è stato dettato da due fatti. Il primo è stato il fatto che la mia mamma l’anno passato mi ha regalato, per il compleanno, un tablet, un computer palmare. Il secondo è il fatto che ha visto la mia casa allagata all’inizio dello scorso anno, fatto che ha comportato lo smontaggio della mia camera e la necessità di spostare l’immensa mole di libri in essa contenuta. Dovendo quindi far fronte alla necessità di continuare a coltivare la mia bibliofilia, o meglio la mia bibliofagia, senza andare ad affollare nuovamente ogni angolo della mia stanza mi sono deciso ed ho cominciato ad affollare la memoria del mio tablet. Quando si dice fare di necessità virtù!
Ed anche per questo intervento fuori dai normali canoni di questo blog-notiziario de “I Libri Di Riccardino” è ormai giunta l’ora dei saluti. Spero di ritrovarvi sempre più numerosi sia qui che nella mia Libreria Online. E, come ho scritto nella presentazione del profilo Twitter della mia Libreria Online rubacchiando la frase dal Leland Gaunt di “Cose Preziose“: “Tutto ciò che è qui è in vendita ma non tutto ciò che è vendita è qui” quindi chiedete! Arrivederci alla prossima! Con simpatia e, nel caso non avessimo più occasione di sentirci prima di Capodanno, tantissimi auguri di un Felice e Prospero Anno Nuovo!