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Libri e gatti: connubio perfetto.

Da Suster
Un bel giorno il gatto Zorro e il gatto Panzumen, decisero da fare visita al gatto Caffelatte.
Toc-toc!
No, non ho sbagliato rubrica, e nemmeno giorno: il gatto Zorro e il gatto Panzumen sono così invadenti che vogliono entrare anche nella rubrica del venerdì: I venerdì del libro.
E fu così che decisero di entrare anche dentro a un libro.
Cioè, più che un libro è una casa: La casa dei gatti.
Libri e gatti: connubio perfetto.
Libri e gatti: connubio perfetto.
Il gatto Caffelatte ne fu molto felice e invitò i due visitatori a fare proprio come se fossero a casa loro.
Quei due impuniti non se lo fecero dire due volte, e si sollazzarono come mandrilli nelle comode stanze della casa dei gatti, che, malgrado la bidimensionalità dei suoi costituenti, non si fa mancare proprio niente in quanto a comfort.
Ora io non dovrei mostrarvi troppi particolari di questo loro soggiorno nella casa, perchè rischierei di rovinare la sorpresa a chi si facesse venire la voglia di andarvi a curiosare per proprio conto, e tra l'altro sono stata preventivamente minacciata dall'avviso sulla quarta di copertina a non riprodurre alcuna parte del libro in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, quindi mi chiedo se mostrandovene qualche scorcio io non stia violando deliberatamente qualche diritto di copyright (nel caso i diretti interessati mi contattino pure).
Ma come faccio a parlarvene senza mostrarvelo?
Nella casa di gatti, i gatti preparano torte in cucina, schiacciano pisolini in soggiorno, provvedono alla propria toeletta nella stanza da bagno e si scatenano in nascondini e salti sul materasso in camera da letto. Li vedi? Sono  proprio lì che saltellano: tu non devi far altro che tirare una linguetta e li vedrai muoversi.
E poi sbircia un po' nel frigorifero, per vedere cosa c'è per cena, fruga nell'armadietto per cercare lo shampoo, guarda nell'armadio e... ma chi ha lasciato in disordine l'album dei disegni?
Insomma, sì, c'è tutta una vita casalinga da scoprire: familiare perché fatta di oggetti noti, di azioni quotidiane e di ambienti domestici; divertente perché ricca di particolari buffi, e perché gli attori sono loro, i mici dell'inconfondibile matita di Nicoletta Costa, affascinante perché puoi entrare anche tu negli spazi del libro, aprire e chiudere ante e sportelli, chiederti all'infinito: "Che fine avrà fatto il gatto Gigi?"
La pupa è entrata in loop, ripercorrendo a oltranza le stanze della casa dei gatti.
Successo assicurato quindi.
Solo due osservazioni da fare, rivolgendomi agli adulti, però, da adulta, che deve vedere il pelo nell'uovo:
  • la trovata della casa pop-up con gli sportelli che si aprono è geniale. Allora, perché non sfruttarla di più? Secondo me l'idea poteva offrire tantissime soluzioni inesplorate, nascondere tantissime altre sorprese da scoprire, personaggi che sbucavano da sotto il tavolo, televisioni con ruote girevoli che ruotandole cambiavi canale, un forno in cucina con l'arrosto, una finestra che apri la persiana e vedi passare un aereo (che ne so, anche un passante, un amico-gatto che fa ciao), il tapppeto che si solleva un angolo e trovi... boh! Un panino mezzo mozzicato? Un topolino che si nasconde? Una superficie specchiante inserita nello specchio del bagno... Insomma: un poco delusa, sì. Mi aspettavo un po' più di fantasia. A lei però non l'ho detto, ché le è piaciuto anche così.
  • Il libro-casa è estremamente fragile (ahimè). L'ho detto anche alla pupa: le ho insegnato questa parola "fragile", che vuole che una cosa sia maneggiata con cura e delicatezza. Ma insomma: non è che si può pretendere che tirando e spingendo una linguetta su e giù a lungo andare la pagina non si strappi (infatti ci siamo quasi). Possibile che non si potesse usare un cartone un po' più resistente? Dopotutto il prezzo di copertina non è certo irrisorio...
Ma comunque:
Titolo: La casa dei gatti
Autore: Nicoletta Costa
Editore: Gallucci, 2011
Voto: 8-1/2
Suster consiglia: dai 18 mesi d'età (anche se c'è scritto "non adatto ai bambini di età inferiore ai 36 mesi per rischio di ingestione di piccole parti", ma se non avete un bambino idrofobo...)
Libri e gatti: connubio perfetto.
 Libri e gatti: connubio perfetto.
Libri e gatti: connubio perfetto.
Libri e gatti: connubio perfetto.
Libri e gatti: connubio perfetto.Libri e gatti: connubio perfetto.
Ah! E poi ho scoperto una cosa bellissima. Che la casa dei gatti può essere usata anche così:
Libri e gatti: connubio perfetto.
Lei però preferisce la modalità "libro".
E ora in calce i miei soliti link:
  • le altre recensioni dei libri di pupa qui sul blog;
  • la libreria della pupa su Anobii.
Buone letture!

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