Le analisi e le riflessioni presentate in questo libro mostrano come la presenza del Movimento 5 Stelle assuma – pur tra importanti contraddizioni – connotazioni positive per il miglioramento della vita politica e della stessa democrazia in Italia. Il M5S è cresciuto in un periodo storico in cui le performance dei partiti, e le loro pratiche di potere locale o centrale, vengono percepite in maniera sempre più negativa. Il rischio che corre la nostra democrazia è quello di precipitare in un distacco netto tra governanti e governati, in una totale sfiducia nei confronti delle istituzioni elettive. Oppure di assistere all’emergere di formazioni estremistiche di destra, come già accade in alcuni paesi mediterranei. La presenza di un movimento capace di “incanalare” la protesta antipartitica verso pratiche democratiche, anche se spesso diverse da quelle attuali, appare dunque un utile elemento per ripensare le forme di partecipazione, ridando voce ai cittadini con modalità non solamente populistiche. Con la promozione del Movimento 5 Stelle, il suo fondatore Grillo ha progressivamente modificato la parte di proposta del suo impegno politico, cercando di cogliere e dare ascolto alle domande dei cittadini, raccogliendo e rielaborando le idee degli attivisti del movimento fino a sostenere e sintonizzarsi con gli obiettivi politici, sociali e “dal basso” delle mobilitazioni che si sono manifestate negli ultimi dieci anni. Le affermazioni e il largo consenso raccolto dal movimento di Grillo si potrebbero configurare, nel prossimo futuro, non come una sfida alla democrazia, ma per una democrazia diversa e diversamente partecipativa, soprattutto grazie alla crescita e all’affermazione di modalità comunicative e decisionali inedite, attraverso un utilizzo più esteso del web e delle reti informali sul territorio (fonte lafeltrinelli.it).
Genere politica. Feltrinelli, uscita 20 febbraio 2013.
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