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Libro sul comodino: Deadlocked - A un punto morto

Creato il 03 giugno 2012 da Gorgibus @chiaragorgibus

Libro sul comodino: Deadlocked - A un punto mortoHo appena terminato la lettura del penultimo capitolo del Ciclo di Sookie Stackhouse di Charlaine Harris, che vedrà il suo epilogo il prossimo anno con il tredicesimo e ultimo libro.Chi ha letto la recensione del libro precedente, sa già che ero abbastanza arrabbiata con l'autrice, ma l'affezione per la saga mi ha spinto a leggere questo nuovo episodio, nella speranza che la storia avesse nuova linfa vitale.Deadlocked si è invece rivelato come il fantasy più noioso del secolo, ed è veramente svilente, per un lettore affezionato, trovarsi di fronte a un insieme di pagine riempite svogliatamente per mandare qualcosa in stampa.
Deadlocked è un romanzo senza trama, un fantasy in cui praticamente non c'è paranormale, una saga ai limiti del porno soft in cui non c'è sesso. Noia, noia, noia è tutto quello che vi è concesso dall'autrice. I personaggi sono totalmente appiattiti e senza personalità e la storia è una non-storia.
Ma andiamo nello specifico. Charlaine ci aveva lasciati con un paio di patate bollenti: l'assassinio di Victor per mano dei vampiri dell'Area Cinque e il matrimonio combinato per Eric dal suo creatore. Le premesse erano quindi quelle giuste per ritornare ai fasti della saga.La storia si apre sull'arrivo di Felipe de Castro, arrivato a investigare sulla morte di Victor e durante la festa di benvenuto Eric quasi prosciuga una giovane mutaforma che verrà poi trovata morta, pochi minuti più tardi, nel suo giardino, da una pattuglia della polizia.Chi è questa ragazza? Chi l'ha uccisa? Chi l'aveva invitata? E' il mistero alla base di questo libro... poca cosa, insomma.
D'improvviso la Harris decide di rendere la storia più realistica, di far tornare Sookie (la telepata mezza fata, tanto per dire) con i piedi per terra e ci propone in successione:una ventina di momenti in cui Sookie entrando o uscendo di casa prende la postaalmeno tre episodi in cui Sookie canta da sola in macchina e ribadisce di essere una pessima cantanteuna cinquantina di momenti in cui Sookie brama una famiglia con dei figli, visto che è circondata da donne incinte o fresche di partoSookie ai fornelli che cucina e cucina e cucinaSookie che si guarda le dita dei piedie come in tutti gli altri libri: Sookie che fa innumerevoli docce, si trucca e si pettina i capelli in una coda di cavallo
Se già tutto questo non fosse abbastanza noiosetto, arriva la mancanza di controparte paranormale a peggiorare le cose:Eric appare tre volte: niente baci, niente sesso, niente chiacchiere, niente EricI mutaforma sono presenti ma solo nella loro forma umana, non si trasformano maiBill riprende un po' di scena, occupando il posto che sarebbe di Eric, nel suo noiosissimo modo di fare "Sookie ti amo, ti amo più di Eric, ti proteggo bla bla".Non esiste un vero cattivo o un momento "combattimento"Non ci sono nuovi personaggi
Il paranormale in questo volume è dato quasi esclusivamente dagli elfi e dalle fate, che rappresentano una sorta di deus ex machina per risolvere i pochi punti oscuri della storia.
Insomma, la nostra amata (??) scrittrice ha allungato il brodo per arrivare a quel finale che già auspicava diversi capitoli fa, un finale in cui Sookie si allontana dai vampiri e finisce, verosimilmente, con Sam. Arrivati a questo punto, credo che anche ai fan più accaniti non freghi più niente e non ci sono più dubbi sul fatto che Sookie sia la protagonista più insulsa mai letta in un libro.
Alan (Ball, n.d.r.) salvaci tu!!!

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