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Libro sul comodino: L'amore quando c'era

Creato il 21 gennaio 2012 da Gorgibus @chiaragorgibus
Libro sul comodino: L'amore quando c'eraL'amore quando c'era, di Chiara Gamberale, è il mio primo incontro con questa autrice, anche se non si tratta di un romanzo ma di un racconto, neanche troppo lungo a dirla tutta. Non credo di aver mai parlato sul blog della mia passione per le raccolte di racconti, che affondano le radici nei libri di favole che leggevo da bambina, ma ora sapete che ai racconti proprio non resisto e ora, con buona probabilità, finirò per collezionare le Libellule Mondadori.
Per tornare a "L'amore quando c'era", mi ha stregato, ho avuto un vero e proprio colpo di fulmine. Non mi capita molto spesso di rispecchiarmi nei personaggi di fantasia, spesso li trovo molto distanti da me, eppure con questo racconto mi sembrava che l'autrice parlasse di me e della mia vita, come se avesse aperto un privato cassetto per dar vita alla mia e alla sua storia. Tommaso è eletto "personaggio di un libro in cui ti identifichi", se mai sarà necessario sceglierne uno.
L'amore quando c'era è un brevissimo romanzo epistolare, scritto con la formula più moderna fatta di e-mail ed sms, scambiati tra due ex fidanzati, Amanda e Tommaso, che si sono allontanati molti anni prima dell'inizio della storia. Ho letto in diverse recensioni che la Gamberale si sarebbe in malo modo ispirata a Daniel Glattauer e al suo "Le ho mai raccontato del vento del Nord", ma a me sembra che si sia ispirata semplicemente alla nostra vita, a quella di ogni persona ben calata nel 2012 che comunica su Facebook, su Twitter, che si tiene in contatto con gli amici lontani via email e messenger; forse Glattauer ha avuto il genio di farlo per primo, ma non ha inventato nulla, e anzi, il suo formato è molto più fuori tempo rispetto alla realtà, con i due amanti che continuano imperterriti a darsi del lei per mesi. Ma torniamo alla Gamberale. Quello che accade tra i due non è nulla di originale o di nuovo, ma un semplice ritorno al passato che tutti possiamo sperimentare se reincontriamo qualcuno che abbiamo amato e lasciato senza mai provare sentimenti negativi nei suoi confronti.
E' davvero possibile essere felici nel presente, di quello che si ha, oppure la felicità sta solo in quello che avevamo e abbiamo perso e in quello che potremmo avere in futuro? Questa è la questione posta dall'autrice. Molte persone sono felici, altre però no, sono incapaci di essere felici di ciò che hanno, abbagliate da tutto quello che c'è fuori dalle mura di casa, nostalgiche e insoddisfatte di ciò che è stato in passato ed entusiaste di ciò che sarà in futuro. Amanda e Tommaso sono proprio così, come queste ultime persone, lei più mentale e pragmatica, lui più impulsivo ed emozionale, ma entrambi incapaci di sentirsi felici nei propri ruoli e allergici ai compromessi. Così, esplorando le vie della felicità e dell'infelicità, nel tentativo di riparare a quell'errore passato, se di errore si trattava, cercheranno di aggiustare la propria anima. Ci riusciranno?
Non c'è nulla di nuovo, di importante, di imperdibile in questo racconto, si parla soltanto di amore, del resto. Eppure, per chi ha quel buco nel cuore che gli impedisce di essere felice, come Amanda e Tommaso, questa storia tocca delle corde così sensibili che a libro chiuso ti vorresti cercare il numero di telefono dell'autrice per chiederle di continuare, di continuare a parlare di te, della tua vita e dell'amore quando c'era e della vita che continua anche senza il tuo permesso.

Ho imparato, soprattutto, che l’amore è meglio quando c’è.
E che se hai amato una sola persona nella vita, se solo una volta hai avuto quella certezza, ti conviene non entrare mai più in contatto con quella persona.
Ma se adesso ti sto scrivendo, mi sa che no: questo non l’ho davvero imparato.
da "L'amore quando c'era" di Chiara Gamberale

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