A volte vorrei parlare dei film che mi capita di vedere, ma poi penso che un blog di libri non sia il posto giusto. Allora penso di parlare dei film tratti dai libri, questa cosa avrebbe senso, no? Ma quello che ne viene fuori non è mai una recensione, ma continui paragoni tra due opere dalla struttura tanto diversa. E così nasce questa rubrica (che posterò di giovedì) in cui mi divertirò a mettere sul piatto della bilancia un'opera letteraria e una cinematografica e vedere da che parte penderà l'ago.LIBRO VS FILMchi vincerà?
Oggi in sfidaL'Amore Bugiardo
Vince il libro!
Quando un libro si becca quasi cinque stelle (qui la recensione) è dura che possa vincere il film, ma ammetto di aver soppesato (anche se solo per una frazione di secondo) l'ipotesi di dare la parità. Poi no, non me la sono sentita, per quando il film sia fatto bene e la sceneggiatura (della stessa Gillian Flynn) scorra via senza risultare mai pesante, non ha quel quid capace di renderlo unico nel suo genere. Perché il libro lo è davvero: unico nel suo genere. Tra lo stile dell'autrice - impeccabile - e la cinica macchinazione degli eventi, ne esce un romanzo machiavellico e diabolico. Il film è cattivo, ma non così cattivo.
Il cast però l'ho trovato eccezionale.
Ben Affleck è un perfetto Nick. Questa volta la sua inespressività tanto criticata capita a fagiolo! Nick in fondo è proprio così. Sguardo sfuggente, emozioni trattenute, un'apparente indifferenza che nasconde altro.
Vogliamo poi parlare della Pike? L'unico aspetto negativo è che risulta un po' deviata già dal primo fotogramma, non ha per niente l'aspetto della brava ragazza, ma ci sta. Nel romanzo le pagine del suo diario raccontano la storia della povera Amy, cresciuta all'ombra di un'eroina letteraria forgiata a sua immagine e somiglianza, ma tante piccole cose parlano anche di problemi irrisolti e di una morbosità che aspetta solo di venir fuori. Sinceramente credo che l'autrice non abbia mai tentato di farla realmente apparire come la brava ragazza che lei cerca di essere agli occhi della gente. Lo stesso discorso vale per Nick. Anche a lui i panni del marito devoto vestono decisamente stretti. Entrambi stanno recitando per motivi diversi, ma la loro è una palese pantomima.
D'altronde il titolo italiano, per una volta anche più calzante di quello originale, ci dice molto del libro. L'Amore Bugiardo. Queste due parole racchiudono l'essenza del legame che unisce Nick e Amy, un legame reso ancor più saldo dalle bugie piuttosto che dall'amore.
Però al film da 1 a 5 darei come voto 4. Qualche falla c'è. Forse alcuni passaggi possono anche risultare leggermente forzati o non chiarissimi se non si è letto il libro, perché tutto quello che di contorto ha creato la Flynn per forza di cosa è stato "semplificato". Ma non è una critica. Cinema e letteratura hanno due linguaggi diversi, non mi stancherò mai di dirlo; il primo deve risultare immediato, il secondo ha più tempo a disposizione.
Ma Finch alla regia è stata una mossa vincente, tra l'altro lui aveva già un'ottima esperienza con gli adattamenti di noti bestseller, vedi Fight Club, Zodiac, Il Curiosa Caso di Benjamin Button, Uomini che Odiano le Donne. Tra queste pellicole non ce n'è una che sia stato un flop, ma non ce n'è nemmeno una che si possa definire mediocre. Con Il Curioso Caso di Benjamin Button è addirittura riuscito a rendere un film decisamente migliore del romanzo! Insomma, quest'uomo dietro la macchina da presa fa miracoli e Gillian Flynn può star certa di aver affidato le sue pagine al meglio del meglio che Hollywood avesse da offrirle. Anche perché poteva sembrare un libro facile da adattare... ma non è per niente così.
- Trailer -
E secondo voi?
Libro o Film?