Il blu.
Mi stupisce ogni mattina,ogni volta che esco,ogni volta che stropiccico gli occhi assonnata in giardino di notte e mi pare assurdo leggerlo sempre come un cantico.
Poi, quando chiacchiera invadente imponendo la sua presenza tra noi e’ l’unico amante che condividiamo senza gelosìa alcuna ,nonostante s’insinui tra i nostri sonni intrecciati, abbraccio tra gli abbracci,Pensiero divenuto goccioline di pioggia , compagno di nostre scorribande adolescenziali, nonostante noi.
Trattieni il respiro mentre mi assorbi con gli occhi, le frasi comuni appaiono d’autore, lo stesso, che per secoli ha cantato ,ucciso ,compiuto grandi gesta , ha reso i vili eroi e gli eroi dei vili.
Lo stesso che ruba la dignita’ o la rende a caro prezzo,lo stesso che spacca i cancelli ed entra violento o si apposta furtivo dietro una rosa rossa.
Lo stesso che ha il potere di mandare all’inferno o in paradiso, quello che fa sussurrare ‘ti amo’ a chi credeva di esser nato per urlare la voglia di non essere e crederci sino al punto di puntarsi una pistola alla tempia.
Ecco cosa ci e’ successo.
E Lui si sfuma nel viola di un’altra alba
rendendoci sacri
rendendoci unici
rendendoci lieve spostamento d’aria
tra le dune di un deserto popolato solamente dalle nostre
dita
sinuosamente
intrecciate.