Mode che fanno bene.
Non so se l'healthy food possa essere considerato un trend, stando ad Instagram probabilmente si. Girando per Milano (capitale italiana indiscussa a livello gastronomico) è sempre più frequente imbattersi in locali stile bistrot o veri e propri fast food votati al cibo sano. La rivoluzione del Pret a Manger londinese che in poco tempo ha scalzato i McDonald's che si trovavano ad ogni angolo di Londra quando io avevo 16 anni, sembra essere arrivata anche qui da noi.
Lo ammetto: io sono decisamente contenta, c'è chi è convinto che mangiare sano, sia sacrificarsi e vivere di privazioni. Io no.
Lo affermo consapevolmente trascorso ormai un anno, in cui ho visto radicalmente cambiare le mie abitudini alimentari. Ho ridotto al minimo storico pizza, pasta, carne e pane. L'insalata è diventata uno dei miei piatti forti, e la divoro con gusto condendola ogni volta con ingredienti diversi (ultimamente ho scoperto l'avocado) e una volta finita non penso di aver mangiato a metà o di dover essere triste, al cospetto di chi di fronte a me si sta divorando una cotoletta. Non vivo poi di sola insalata, perchè le vie del buono (e sano) cibo sono in realtà infinite.
Eppure se su Instagram beveroni detox e insalatone raccolgono consensi e like, nella vita reale la situazione è ben diversa. La mia pausa pranzo è spesso accompagnata da sguardi di commiserazione dei miei colleghi, convinti che la mia insalata sia triste e insapore, mentre la loro pastasciutta un piatto ricco e felice.
Difficile convicerli che il cibo sano può essere non solo buono, ma più comfort food di una tavoletta di cioccolata.
tataki di Tonno