Oltre ad aver chiuso la stagione regolare nettamente al primo posto senza mai avere un’avversaria in grado di stare al passo, il Real Madrid ha fatto anche incetta dei premi individuali assegnati dalla Liga Endesa per la stagione 2012/13. I Blancos dopo la delusione della finale di Eurolega persa contro l’Olympiacos dovranno tornare a concentrarsi al massimo al proprio campionato per non rischiare di restare a bocca asciutta dopo un anno ad ogni modo molto positivo. La ricostruzione dopo l’addio di Ettore Messina è passata attraverso Pablo Laso, eletto miglior allenatore della stagione 2012/13, un coach che ha ridato un’identità offensiva spiccata, mantenendo comunque tutto il lavoro in difesa fatto dal suo predecessore italiano. A Laso la società ha messo in mano un’ottima squadra, bilanciata in tutti i reparti e lunga nel roster, capace appunto di puntare forte su tutti i fronti; il suo lavoro però si è visto, con un gioco in attacco molto spettacolare, anche merito della coppia spagnola tornata dall’NBA, Sergio Rodriguez-Rudy Fernandez, che hanno portato una grandissima esperienza e un talento secondo a pochi altri giocatori europei. Non per nulla i due campioni sono stati inseriti nel miglior quintetto della stagione, con voti arrivati sia dal pubblico, sia dalla stampa, sia dagli avversari sia dagli allenatori.
A fare compagnia alla coppia anche il reparto lunghi vede una camiseta blanca, ovvero quella di Nikola Mirotic, arrivato alla definitiva esplosione dopo una serie di ottime stagioni che gli sono valse il premio di Rising Star dell’Eurolega e la chiamata al Draft NBA. Il montenegrino/spagnolo si è portato a casa anche il ben più ambito premio di MVP della stagione, grazie a 12.6 punti, 5.5 rimbalzi e 16.2 di valutazione media nelle 33 partite giocate, risultando il più giovane giocatore della storia a riuscirci, superando Marc Gasol. Le sirene NBA iniziano a suonare, con i Chicago Bulls che ne detengono i diritti che hanno bussato alla porta di Mirotic sondando la sua disponibilità a volare oltreoceano. Per ora l’ala nicchia e prende tempo, e sembra molto probabile che la prossima stagione la passerà ancora in maglia Real Madrid per poi provare l’avventura tra i Pro americani. Lui nel frattempo si dice felice:
“Ho giocato una buona stagione e sono felice del premio ricevuto. Questo dovrà essere da stimolo per dare ancora di più nei playoff. Sono migliorato in questa stagione, ma devo condividere il premio con i miei compagni, siamo una squadra e ci aiutiamo sempre.
Sono giovane e ho un futuro importante davanti a me, ma la cosa più importante non è vincere premi individuali, ma di squadra, e ne abbiamo uno molto importante davanti a noi, come lo Scudetto.”
Che il Real Madrid sia la favorita per la vittoria finale, vista com’è andata la stagione, è piuttosto ovvio, ma attenzione perché la Liga ha spesso regalato emozioni e sorprese, e lo sanno bene sia Andres Nocioni, la seconda ala inserita nel miglior quintetto della stagione, sia Ante Tomic, il miglior centro dell’anno, che con i loro Baskonia e Barcellona sono pronti a sgambettare i madridisti nei playoff.