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Liguria: catrame, cemento, alluvione e morte

Creato il 05 novembre 2011 da Giannet

[Via: greenreport - Foto: rivieramag.eu]

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(..)  la Liguria è l'esempio dello sfascio pendulo nel quale la rendita edilizia, non sempre e non necessariamente illegale, ha trasformato il territorio italiano, delle "messe in sicurezza" solo per costruire ed appesantire il territorio con nuovo cemento ed infrastrutture che cambiano la situazione e generano nuovi rischi, dell'edilizia "contrattata", delle "varianti, delle deroghe, che non tengono conto né delle mutate condizioni ambientali all'era del Global warming né delle mutazioni subite da un territorio a rischio abbandonato a monte e saturato a valle dall'uomo, privo di vera e sistematica manutenzione, mentre si investe in grandi opere, Tav, strade che finiscono sott'acqua… e tutto questo come se nelle fosse accaduto, nulla accadesse e nulla potesse accadere. Dopo la tragedia delle 5 Terre Santo Grammatico, coordinatore di Legambiente Liguria, spiegava il rischio "Genova": «L'aumento della quantità di acqua caduta in questi giorni dipende dal cambiamento climatico e però ha degli effetti soprattutto in zone che hanno conformazioni orografiche come quelle che ha la Liguria, con le zone montuose che rendono le piogge ancora più intense. La storia di Genova tra gli anni Cinquanta e Sessanta è stata una storia di forte cementificazione, oggi si subisce un'eredità di corsi d'acqua edificati, appesantimento del territorio, spesso i torrenti sono costretti a scorrere sotto gli edifici oppure in corsi artificializzati, è questo il motivo per cui quando esondano lo fanno con più impeto e velocità. A Sestri sono stati fatti interventi anche velocemente, ma finiti i soldi in molti casi non sono stati completati opere fatte a metà, ma non per cattiva volontà». [... Leggi tutto su greenreport]
 


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