Il Reg. CE 1881 indica che è opportuno stabilire tenori massimi per i cereali, i prodotti a base di cereali, le uve secche, il caffè torrefatto, il vino, il succo d’uva e gli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini; si tratta di prodotti che contribuiscono tutti in misura significativa all’esposizione all’OTA (ocratossina A, è una micotossina, prodotta da specie dei generi Aspergillus e Penicilium, quali A. ochraceus e P. viridicatum) della popolazione umana in generale o di gruppi vulnerabili di consumatori, quali i bambini.
Nel parere del 23 settembre 1994, l’SCF (il Comitato Scientifico dell’Alimentazione) ha concluso che le aflatossine sono agenti cancerogeni genotossici. Si sviluppano allorquando è elevato il grado di temperatura e di umidità. I metodi di cernita o altri trattamenti fisici consentono di ridurre il tenore di aflatossine per alcuni prodotti quali le arachidi, la frutta con guscio, la frutta secca e il mais. Alla luce di tale parere, è opportuno limitare il contenuto complessivo di aflatossine negli alimenti (somma delle aflatossine B1, B2, G1 e G2) e quello della sola aflatossina B1 che è quella di gran lunga più tossica. Stessa cosa vale per l’aflatossina M1 negli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini.
Nelle considerazioni dello stesso regolamento, si prescrive che è opportuno stabilire tenori massimi
per il deossinivalenolo, lo zearalenone e le fumonisine. C’è una varietà di funghi fusarium, funghi comuni nel terreno, che produce un certo numero di micotossine della classe dei tricoteceni, quali il diossinivalenolo (DON), il nivalenolo (NIV), la tossina T-2, la tossina HT-2, nonché un certo numero di altre tossine (zearalenone e fumonisine). I funghi fusarium sono generalmente presenti sui cereali coltivati nelle regioni temperate d’America, d’Europa e d’Asia. Vari funghi fusarium possono produrre in quantità diverse due o più tossine di quelle suindicate. Per quanto concerne le fumonisine, dai risultati dei controlli sugli ultimi raccolti emerge che il granturco e i prodotti a base di granturco possono presentare un elevato livello di contaminazione da fumonisine ed è opportuno adottare misure atte a evitare la possibilità di ingresso nella catena alimentare di granturco e prodotti a base di granturco la cui contaminazione sia inaccettabilmente elevata. Questo è quanto premesso dal Regolamento europeo, poi come visto nel post precedente sulla pasta, l’applicazione nei vari paesi invece….