Ricordo. Metà anni '80. Uno dei primi inviti ufficiali rivolti ai miei suoceri, una domenica a pranzo.
Su una rivista, all'epoca uscì la ricetta di una pasta condita con una crema di peperoni gialli, frutto dell'orto molto amato da mia suocera, per lei i peperoni rossi (tranne i diavolicchi) e quelli verdi non esistevano.
Leggendola, nel mio cervello di fresca sposina smaniosa di dimostrare che valevo qualcosa, mi si è accesa la lampadina! pensai tra me 'le cucinerò questa pasta', sperando di fare colpo.
Con mio suocero era facile, lui mi adorava... ma con lei è sempre stato tutto un altro paio di maniche!
Lei era un'ottima cuoca, a mio avviso un po' stanca, nel senso che appena l'ho conosciuta ho sentito tessere lodi sulla sua cucina che però era standardizzata, ogni giorno preparava quel piatto stabilito, sempre quello settimana dopo settimana per tutto l'anno, e quando la stuzzicavo per invitarla a cambiarlo la risposta era che aveva già cucinato tanto, peccato avesse poco più di 50 anni.
Per non dire dei favolosi racconti sulle sue mitiche torte, non gliene ho mai vista cucinarne una in 36 anni!
In compenso gradiva molto le mie e quelle di mia mamma, si nascondeva dietro al mal funzionamento del forno asserendo che, da quando l'aveva cambiato traslocando, le impediva di farne di decenti. Resterà sempre un mistero, suo figlio si limita a dire che da piccolo ne mangiava ogni giorno, cucinate da un'amorevole vicina di casa.
(Nello stesso 'inadatto' forno di casa sua cucinai, durante una loro assenza, ottimi bignè per fare una profiterolle!)
Comunque, questo modo di condire la pasta le piacque talmente tanto che da allora lo ripetè ad libitum, e sempre e solo con peperoni gialli, tanto che l'avevo soprannominata 'pasta al ducotone', in effetti il colore era giallo acceso e lucido. Se non avessi saputo, avrei potuto dire che la pasta era condita con uno smalto.
Oggi ho trovato sepolti nella dispensa esterna, quella dedicata a frutta e verdura, un peperone giallo e uno rosso e ho deciso di variare il suo must sporcandolo, preparando un condimento per linguine.
Metterò alla fine anche qualche fiocco di formaggio, per completare e per aggiungere una nota acidula alla dolcezza dei peperoni.
E' un condimento che sta bene con qualsiasi formato di pasta, veste qualsiasi cosa. Per cui scegliete quello che più vi piace o che cuoce più in fretta.
La pasta si colora di una delicata sfumatura salmone. Ma potrete farla con tutti peperoni rossi o tutti gialli.
E' importante notare che è un condimento molto leggero, ci sono solo due cucchiai di olio per soffriggere i peperoni e i fiocchi sono realmente magri.
Dosi per 4
-ricetta-
400 g linguine
2 peperoni, uno giallo e uno rosso
1 scalogno grande o due piccoli
100 g fiocchi di latte
olio evo
sale, pepe
Pulisco i peperoni eliminando torsolo, semi e filamenti e li taglio a dadoni.
Sbuccio lo scalogno e lo affetto sottile.
Scaldo un velo d'olio in una padella, quando è caldo soffriggo lo scalogno senza farlo colorare poi metto i peperoni e dopo averli fatti saltare per 2' li salo, aggiungo un goccio d'acqua e li faccio diventare teneri a fiamma bassa. Li salo pochissimo.
Li frullo col minipimer ottenendo una crema che rimetto nella padella.
Lesso le linguine al dente e le faccio saltare nella crema di peperoni con poca acqua di cottura se occorre, completo con i fiocchi di formaggio e mescolo delicatamente.
Porto in tavola il solito pepe nero e servo.