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Lino Lardo in esclusiva a Basketcaffe.com: “A Milano manca la personalità”

Creato il 20 dicembre 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Dopo le esperienze a Bergamo, Verona, Reggio Calabria, Milano, Rieti, Virtus Bologna e Roma, Lino Lardo non siede più in panchina ma al momento fa il commentatore tecnico per Sportitalia e lo spettatore interessato. Il coach sta aspettando una chiamata che possa interessarlo veramente e nel frattempo si diverte a commentare le partite di Eurolega. Proprio a lui quindi abbiamo voluto chiedere un parere di questa prima parte di stagione, sia per quanto riguarda la manifestazione Europea sia per la nostra serie A, senza dimenticare il suo futuro.
Con grandissima disponibilità Lino ha risposto alle nostre domande dando anche qualche spunto di riflessione interessante.

Partiamo dall’Eurolega, si aspettava l’uscita addirittura al primo turno dell’Olimpia Milano? La squadra era stata costruita sicuramente per arrivare più avanti possibile. Cosa non è funzionato secondo lei?

Il girone, a parte il Cedevita era molto equilibrato, non davo per scontato il passaggio alle top 16 ma naturalmente mi aspettavo più delle 3 vittorie ottenute. La squadra ha difficilmente trovato l’alchimia giusta, dovuta ad un errata valutazione nella sua costruzione. Palese si è rivelata la mancanza di personalità all’interno del roster.”

Solo Siena è riuscita a passare il girone, al terzo posto e faticando in molte partite. E non sembra in grado di combattere alla pari con le altre nelle Top 16. E’ un segnale per tutto il movimento che è tempo di cambiare qualcosa visto che il nostro paese non sembra più all’altezza delle altre Nazioni?

E’ inutile nasconderlo questo è un momento difficile per il nostro movimento. Vista la crisi economica, non stanno arrivando in Italia stranieri di altissimo livello, e quindi credo sia opportuno tornare a puntare e a far crescere i giocatori italiani. Anche se è una strada lunga da percorrere.”

Cska Mosca, Barcelona, Real Madrid, Maccabi, Panathinaikos. Più o meno le favorite alla vittoria finale sembrano sempre le stesse dopo questi primi turni. Pensa possa ripetersi una situazione come quella dell’anno scorso con la vittoria dell’Olympiacos, a sorpresa, o si andrà con una delle favorite?
Il Fenerbahce di Simone Pianigiani ha costruito una corazzata per puntare al titolo ma ha faticato moltissimo. Deve solo aver tempo per far prendere confidenza ai tanti nuovi arrivati o c’è qualche altro problema? Potrebbero essere loro la mina vagante dei prossimi turni?

Le squadre favorite per me rimangono, in ordine, Real Madrid, Cska Mosca, Barcelona e Olympiacos con possibili sorprese Zalgiris e Khimki. Per quanto visto nella prima fase il Fenerbahce di Pianigiani ha molti margini di miglioramento, ma penso che dei nuovi acquisti il solo McCalebb stia rispondendo bene alle attese, mentre giocatori ritenuti importanti come Batiste Andersen e Sato, non stanno dando il contributo atteso.”

Passiamo alla serie A italiana: in campionato Varese e Sassari stanno sorprendendo un po’ tutti, Siena dopo un inizio stentato ha ripreso la strada giusta mentre Milano vive ancora di alti e bassi. Pensa possano essere ancora le solite tre (Siena, Cantù e Milano) a giocarsi la vittoria finale, o le sorprese resisteranno fino alla fine?

Penso che Varese e Sassari siano due splendide realtà, giocano bene e divertono, Varese è più solida e continuerà la sua marcia, Sassari senza la coppa darà filo da torcere a tutti. Le altre tre che avete citato saranno sempre le favorite, vedo un gradino più in su Siena, anche se rimane la sola ad avere il doppio impegno. Vorrei citare possibili outsider Bologna che sta facendo giocare da protagonisti giovani del suo vivaio, e Roma che sta producendo un basket aggressivo e piacevole.”

Infine un accenno al suo presente e al suo futuro. Al momento sta facendo il commentatore tecnico per Sportitalia, una nuova avventura finché non troverà una panchina. Com’è vedere e commentare le partite dal di fuori? E quando la rivedremo a bordo campo ad allenare?

L’esperienza a Sportitalia è veramente bella e stimolante, e come tutte le nuove avventure l’ho affrontata con molto entusiasmo. Devo dire che non è così semplice commentare le partite come sembrerebbe dall’altra parte del video, soprattutto saper modulare la voce e dosare bene i tempi dei tuoi interventi, bisogna dire che lavoro con persone molto brave che mi aiutano a migliorare.

La voglia di tornare a lavorare in palestra è tanta, ma in questo periodo, oltre l’esperienza da telecronista, attraverso partite e scouting di giocatori, ho la possibilità di aggiornarmi al meglio, riflettendo e rivalutando idee e convinzioni sul mio lavoro. Mi piacerebbe trovare un club che veramente credesse in me per iniziare o continuare un programma di crescita.”


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