La cosa che amo di più di questa città è il suo essere capitale europea senza per questo perdere la sua autenticità e rispetto per le tradizioni. Come succede durante la festa di S. Antonio, Lisbona ci regala sempre questi eventi da “sagra di paese” che io adoro e ovviamente non perderei per nulla al mondo.
Ieri, dopo lo spettacolo dei gruppi folcloristici, ho fatto un giro nelle varie tende alle stite nel parco 1º de Maio (Alvalade). Tra calzature alentejane (tipiche della regione dell’Aletejo), merletti e ricami con tanto di operatrici in costume, costruttori della famosa guitarra portuguesa (una chitarra portoghese con 12 corde) non potevo non assaggiare il nettare degli Dei (idromele).Peccato non aver divulgato bene l’evento, c’erano anche molti workshop interessanti e la mattina si potevano imparare i balli. Il tutto gratuitamente.
Ecco un piccolo assaggio dei balli: