- Berlusconi e chi convintamente lo vota per difendere imprecisati interessi personali che Berlusconi non riesce a soddisfare
- I grandi quotidiani nazionali che credono che informare sia mediare tra i contingenti interessi dei loro finanziatori
- La maggioranza del PD che crede che al liberismo dei cazzi miei di Berlusconi vada opposto il liberismo planetario che ha generato la crisi economica
- Le agenzie di lavoro interinale, inutili speculatori del lavoro altrui
- Tutte le leggi sul lavoro a partire dalla riforma Treu
- L’idea dell’insindacabilità delle politiche europee
- L’idea che le banche diventino patrimonio comune solo quando sono prossime al fallimento causato da errori e ruberie di chi le amministra
- L’idea del debito pubblico come limite allo sviluppo quando secoli di storia dimostrano l’opposto
- L’idea di crescita come sviluppo; lo sviluppo è ridistribuzione dell’esistente e generazione sociale del nuovo
- L’idea del denaro come parametro di riferimento economico e non come strumento economico
- Le diverse idee di onestà applicate agl’altri e mai a se stessi
- Il riformismo dei piccoli passi verso il mantenimento degl’equilibri in essere
- Le guerre al terrorismo autogenerato dall’occidente del mondo
- L’idea che tassare seriamente la finanza significhi far collassare l’economia e non il suo contrario
- Le varie inutili TAV e affini
- L’idea del web come spazio a se stante, salvifico o catastrofico
- Le cooperative che morti i nonni sono diventate come delle SPA
- La responsabilità intesa come capacità di fare il morto a galla
- I saggi, Platone scrisse anche delle altre robe…
- La verità che è paura delle verità
- L’idea che oggi siamo nel momento più buio della storia recente del nostro paese solo perchè stiamo, giorno dopo giorno, consegnando alla storia un suo pezzetto che è diventato rancido.
- La paura come modalità di governo, cestinato l’attore che faceva la parte di Bin Laden è ora il caso di cestinare anche il polipo Crisi
E siccome questo post sembra scritto da un grillino non posso che citare un democristiano e con questo ultimo passo cestinerei anche la parcondicio. Aggiungo che cestinerei anche l’idea che la persona qui sotto citata sia stata assassinata solo dalle Brigate Rosse mentre i fatti, implacabilmente, testimoniano il contrario ed è dai fatti che dovremmo ripartire avendo ben chiare parole sensate come queste e che oggi sarebbero considerate irresponsabili :
“Siamo in una crisi allarmante – affermò Moro intervenendo al
Congresso democristiano del 1976 – ma crediamo nel suo superamento;
puntiamo sull’avvenire di un paese sempre più ricco di energie, di
intelligenza, di coraggio, di rispetto, di giustizia, di solidarietà. No, non sono
pessimista. Vedo che tutto questo, anche se può in qualche misura tralignare, è
il cammino dell’uomo, un andare più in alto ed avanti. (…) Insomma,
malgrado la crisi, sotto la crisi, è un nuovo mondo che si affaccia ed al quale è
doveroso ed insieme saggio dare spazio.”