L'India mi attrae da sempre e, pur non essendoci ancora stata occasione per visitarla, appena ne ho la possibilità cerco di conoscere un po' meglio questa cultura affascinante. Così è stato durante il nostro viaggio a Singapore . In molte città orientali infatti, così come non manca mai il quartiere di Chinatown, è presente quasi sempre anche Little India. Purtroppo a Singapore la visita è stata breve perché c'era un caldo infernale ed i bimbi erano stanchi di camminare per strada sotto il sole ed io mi sono dovuta accontentare di uno sguardo veloce e di qualche scatto. Pur essendo stata rapida però, la passeggiata all'interno del quartiere, mi ha restituito di nuovo l'atmosfera che avevo in parte vissuto a Kuala Lumpur sia durante la visita alle che nella mia passeggiata in centro dove avevo avuto la fortuna di assistere ad un matrimonio indiano.
Atmosfera creata dagli stessi banchetti che vendevano le ghirlande di fiori da offrire agli dei in prossimità dei templi.
Dai templi ricchi di colori e figure fantastiche e dalla distesa di scarpe fuori dalla soglia perché vanno tolte prima di entrare in segno di rispetto.All'interno dei templi quell'atmosfera fra il mistico e il caos che, immagino, sia un po' il tratto distintivo della grandi città in India.
Tantissimi fedeli ovunque. In parte impegnati nei rituali officiati da diversi sacerdoti induisti, tutti in fila pronti a ricevere la benedizione davanti a quelle che appaiono come piccole cappelle, ognuna dedicata ad un Dio diverso. L'officiante riceve i doni dalle mani dei fedeli e li pone davanti alla rappresentazione della divinità, di solito una scultura. Poi esegue il rito dell'acqua bagnandola in segno di purificazione tenendo in mano anche una candela accesa. In seguito fa un segno sulla fronte dei fedeli per benedirli e restituisce parte del cibo purificato dalla divinità. La maggior parte dei fedeli poi si siede a terra sul pavimento del tempio a consumare il cibo e a chiacchierare. Fuori dai templi è pieno dei tipici mercatini con i vestiti ed accessori tipici indiani e tanti negozi ed attività commerciali posti al piano terra delle shop-houses, case basse a due piani in cui sotto si svolge la propria attività commerciale e di solito si cucina e si mangia ed al piano di sopra si dorme. Le case a Little India sono a loro modo sfiziose, colorate con tinte pastelle, con finestre particolari ed archi e colonne sulle facciate. Alla fine della passeggiata già Little India cede il passo a Chinatown e sulle casette colorate si scorgono le prime insegne in carattere cinese. Cinesi e Indiani sono in fondo due delle maggiori comunità straniere in quasi tutte le città d'Oriente e, quasi sempre, occupano zone limitrofe delle città. Al prossimo reportage!