I San Antonio Spurs continuano la loro preseason a Berlino con allenamenti per cercare di trovare la forma e la condizione migliore e di affinare i movimenti tra i giocatori. In previsione della sfida contro l’Alba Berlino i neroargento si sono allenati alla O2 World, dove si giocherà anche la partita, e noi abbiamo avuto il piacere e l’onore di poterlo vedere e di parlare con i protagonisti. Uno tra i più disponibili con Coach Popovich e Marco Belinelli, è stato Ettore Messina, che da quest’anno comincia una nuova avventura agli Spurs da assistente.
La fotogallery dell’allenamento degli Spurs alla O2 World Arena di Berlino by Basketcaffe.com
“È sicuramente una situazione nuova per me. Ai Lakers era tutto diverso perchè eravamo tutti nuovi, sia il capo allenatore sia gli assistenti. Questa invece è una macchina che ormai da tanti anni va avanti su binari ben incanalati, quindi direi una situazione profondamente diversa.”
Una squadra che comunque è reduce dall’aver vinto l’ennesimo anello e con l’età piuttosto avanzata dei suoi leader:
“Alcuni giocatori sto cominciando a conoscerli mentre altri li conoscevo già da molti anni. L’impressione è che il gruppo ha iniziato la stagione con degli obiettivi ben chiari in testa, cioè fare la migliore annata possibile. Di certo non mi sembra un gruppo che sia appagato o che sia superficiale.”
Sul perchè ha scelto gli Spurs, Messina non ha nessun dubbio:
“Sono venuto per Popovich. È il migliore di tutti, sia come allenatore che come persona. Per me è un onore, un’esperienza importantissima non solo per la pallacanestro ma per la vita proprio. Un’esperienza unica.”
#NBAGlobalGames di cosa staranno parlando coach Pop e @kawhileonard? @spurs (by @FabioVentu86) pic.twitter.com/uKxoSCF5fd
— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) October 8, 2014
Inoltre ritrova un suo vecchio giocatore alla Virtus Bologna, quel Manu Ginobili che tanto bene aveva fatto con lui in Italia:
“L’ho ritrovato un po’ più vecchio. Fa sempre le stesse cose ma gli costa un po’ di più recuperare tra una e l’altra. Ma è incredibile come sia rimasto lo stesso ragazzo di 13 anni fa, nonostante quello che è diventato, cioè un giocatore che sarà nella Hall of Fame alla fine della sua carriera. Ma comunque una persona ancora bellissima.“