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Live from Berlin: intervista esclusiva a Ettore Messina

Creato il 08 ottobre 2014 da Basketcaffe @basketcaffe

I San Antonio Spurs continuano la loro preseason a Berlino con allenamenti per cercare di trovare la forma e la condizione migliore e di affinare i movimenti tra i giocatori. In previsione della sfida contro l’Alba Berlino i neroargento si sono allenati alla O2 World, dove si giocherà anche la partita, e noi abbiamo avuto il piacere e l’onore di poterlo vedere e di parlare con i protagonisti. Uno tra i più disponibili con Coach Popovich e Marco Belinelli, è stato Ettore Messina, che da quest’anno comincia una nuova avventura agli Spurs da assistente.

La fotogallery dell’allenamento degli Spurs alla O2 World Arena di Berlino by Basketcaffe.com

È sicuramente una situazione nuova per me. Ai Lakers era tutto diverso perchè eravamo tutti nuovi, sia il capo allenatore sia gli assistenti. Questa invece è una macchina che ormai da tanti anni va avanti su binari ben incanalati, quindi direi una situazione profondamente diversa.

Una squadra che comunque è reduce dall’aver vinto l’ennesimo anello e con l’età piuttosto avanzata dei suoi leader:

“Alcuni giocatori sto cominciando a conoscerli mentre altri li conoscevo già da molti anni. L’impressione è che il gruppo ha iniziato la stagione con degli obiettivi ben chiari in testa, cioè fare la migliore annata possibile. Di certo non mi sembra un gruppo che sia appagato o che sia superficiale.

Sul perchè ha scelto gli Spurs, Messina non ha nessun dubbio:

Sono venuto per Popovich. È il migliore di tutti, sia come allenatore che come persona. Per me è un onore, un’esperienza importantissima non solo per la pallacanestro ma per la vita proprio. Un’esperienza unica.

#NBAGlobalGames di cosa staranno parlando coach Pop e @kawhileonard? @spurs (by @FabioVentu86) pic.twitter.com/uKxoSCF5fd

— Basketcaffe.com (@Basketcaffe) October 8, 2014

Inoltre ritrova un suo vecchio giocatore alla Virtus Bologna, quel Manu Ginobili che tanto bene aveva fatto con lui in Italia:

L’ho ritrovato un po’ più vecchio. Fa sempre le stesse cose ma gli costa un po’ di più recuperare tra una e l’altra. Ma è incredibile come sia rimasto lo stesso ragazzo di 13 anni fa, nonostante quello che è diventato, cioè un giocatore che sarà nella Hall of Fame alla fine della sua carriera. Ma comunque una persona ancora bellissima.

 

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