“The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited” ha cambiato la data di chiusura dell’esercizio contabile, considerando il 31 maggio al posto del 31 luglio. Il motivo di tale variazione è stato quello di voler allinearsi alla durata della stagione calcistica. Pertanto l’esercizio 2011/12 ha avuto una durata di 10 mesi, dal 1 agosto 2011 al 31 maggio 2012.
Risultato economico
Il bilancio chiuso al 31 maggio 2012 evidenzia una perdita rilevante di £ 40,5 milioni. Il bilancio 2010/11 si era chiuso con una perdita di £ 49,4 milioni. Mentre la perdita 2010/11 è ascrivibile in toto alla svalutazione del progetto nuovo stadio, la perdita 2011/12 è ascrivibile allo squilibrio della gestione economica. Nella sostanza ad un elevato costo del personale e ad elevati ammortamenti della rosa calciatori non sono corrisposti brillanti risultati sportivi, anche perché, in Premier League, il livello della concorrenza economica e finanziaria si è elevato e si corre il rischio di strapagare come “Top Player” dei calciatori di livello medio come Steve Carroll.
Il Punto di pareggio
Il risultato prima delle imposte al 31 maggio 2012 è negativo per £ 40,5 milioni. Nel 2010/11 era negativo per £ 49,3 milioni. Ai fini del Financial Fair Play, molto probabilmente, bisognerà considerare la clausola dell’Allegato XI al numero 2 “Players under contract before 1 June 2010”, che permette di non considerare gli ingaggi dei calciatori che avevano un contratto stipulato alla data del 01/06/2010, si pensi al costo di Steven Gerrard, Glen Johnson, Daniel Agger, Dirk Kuyt, Lucas Leiva, Jamie Carragher, Pepe Reina, Martin Škrteľ.
I nuovi parametri della Premier League
Per quanto riguarda la regola che stabilisce che i Club della Premier League dalla stagione 2013/14 non devono più registrare perdite triennali aggregate superiori a £ 105 milioni, lo storico dei conti economici del Liverpool evidenzia un possibile pericolo, anche se nel 2010/11 la perdita fu frutto di una operazione “no money”. Il Liverpool rientrerà nelle misure di controllo dei costi a breve termine (“Short Term Cost Control Measure”), perché i costi del personale (“wage costs”) superano £ 52 milioni e nel 2011/12 hanno abbondantemente superato anche il limite di £ 60 milioni valido dal 2015/16. Tali Club non possono aumentare i costi della rosa attingendo ai fondi provenienti dalla Premier League, come i diritti TV, se non nel limite di £ 4 milioni per il 2013/14; £ 8 milioni per il 2014/15 e £ 12 milioni per il 2015/16. Quindi, il Liverpool dovrà misurarsi con tale nuova normativa e ne dovrà rispettare i limiti.
L'articolo completo può essere consultato sul Blog di Luca Marotta.
Il bilancio è disponibile per il download seguendo il link: