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Liverpool-Napoli 3-1

Creato il 04 novembre 2010 da Antonoce
Liverpool: Reina, Johnson, Carragher, Kyrgiakos, Konchesky, Poulsen (20' st Ecclestone), Spearing, Shelvey, Maireles, Jovanovic (1' st Gerrard), Ngog (37' st Lucas). A disp. Hansen, Kelly, Wilson, Skrtel. All. Hodgson
Napoli: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena, Hamsik (39' st Yebda), Lavezzi, Cavani. A disp. Gianello, Grava, Santacroce, Zuniga, Sosa, Dumitru. All. Mazzarri
L’esperienza internazionale conta. Se ne ricorderà il Napoli, quando penserà a come è stato capace di perdere la gara con il Liverpool ,la più importante della sua stagione.
Un Napoli perfetto nel primo tempo, quasi commovente per come è stato messo in campo, si è fatto recuperare per degli errori assurdi. I soliti errori difensivi, insomma, che in Europa non sono perdonati, soprattutto da uno come Gerrard, che è stato più volte sulla cima del calcio europeo e che ha messo a segno una tripletta giocando un solo tempo.
Se il cammino in Europa si fa difficile, nulla è però definitivamente compromesso. Il Napoli di buono può trarre da questa gara la necessità di dare sempre il massimo in Europa, di evitare certi errori difensivi che vengono puntualmente puniti, e di suggerire soluzioni tattiche che non fanno necessariamente rabbrividire, come ad esempio la squadra più corta come si è vista oggi.
Guai a prendersela con l’arbitro: il Napoli ha pagato, forse troppo, ma ha pagato i suoi errori dopo aver giocato in maniera ineccepibile. Questa gara farà crescere i ragazzi di Mazzarri, che sicuramente dovranno fare tesoro di questa esperienza in vista delle prossime due partite. Il Napoli, in attesa della prossima gara con lo Steaua, si gode i propri tifosi, sempre più straordinari. All’Anfield Road, per buona parte della gara, sembrava di stare al San Paolo.

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