Claudio Calvi, 59 anni, commercialista livornese, e la sua compagna Maria Gioia Filippi di 52 sono stati indagati dalla Procura di Livorno con l'accusa di aver sottratto fraudolentemente al fisco tasse per un totale di circa 12 milioni di euro.
Secondo quanto emerso dall'indagine condotta dal pm Luca Masini, per evitare di pagare le imposte Filippi, proprietaria al cento per cento delle quote della società Immobilservice, avrebbe effettuato false cessioni di quote societarie ad un'associazione di volontariato, secondo l'accusa fittizia, di cui Calvi era presidente. Il gip ha quindi concesso il sequestro, eseguito dalla guardia di finanza, di alcune quote (per un valore di 2 milioni di euro) della società appartenuta a Filippi.
Secondo quanto appurato dalle indagini, la società sarebbe stata ceduta fraudolentemente per un valore di 30mila euro a fronte di quello reale di circa 1,8 milioni, all'associazione di volontariato “Toscana senza pensieri”.
La stessa operazione sarebbe stata ripetuta anche per metà della nuda proprietà di un immobile di via del Parione a Firenze.
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