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Liz

Creato il 24 marzo 2011 da Dallenebbiemantovane

La gatta sul tetto che scotta
L'ultima diva, l'ultima icona... quante banalità.
Eppure quando ho sentito la notizia su Rainews, apparecchiando la tavola, mi è scappato un: No!
Uno mica pensa che possa morire sul serio, Liz Taylor. Se la immagina anziana, sì, in sedia a rotelle (aveva problemi alla schiena fin da adolescente, quanti incidenti sul lavoro, poveraccia), ma morta mai, piuttosto mummificata come Cleopatra.
Era sopravvissuta praticamente a tutto: alla seconda guerra mondiale (era nata nel '32), a sette divorzi, ad amici coetanei (Montgomery Clift, Rock Hudson) e addirittura più giovani come Michael Jackson...
Ecco, a me questo caravanserraglio matrimoniale fa venire un po' mal di testa: lasciando perdere gli ultimi, i più folkloristici, la fama di grande amatrice della Taylor mi pare lasci un po' il tempo che trova.
Grandi amori? Ma va' là. Tutta questione di estrogeni e testosterone. Accoppiamenti puri e semplici ammantati di romanticismo, con una spruzzatina di diamanti.
Anche con Richard Burton: si sposano, si lasciano, poi si risposano, poi rivivorziano... ma porca paletta, se si fossero amati veramente, magari ce l'avrebbero anche fatta a stare insieme, no?
Che poi, quando uno pensa a tutti quei divorzi, il cervello compone immediatamente il nome alternativo: Zsa Zsa Gabor, che di gente all'altare se n'è portata nove.
Ma della Gabor, benché ufficialmente "attrice", nessuno ricorderà mai altro che i cagnolini, il nasino all'insù e i divorzi.
Della Taylor invece ricorderemo anche i film, la recitazione, il talento drammatico.


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