Lo Chef consiglia: “Take Shelter” (2011)

Gli chef sono sempre alla caccia di nuovi sapori, nuove specialità, nuovi ingredienti.
Per questa nostra nuova rubrica abbiamo deciso di virare su un film che di ingredienti ne ha da vendere, e si mescolano che è una bellezza. Parliamo di “Take Shelter“.

Ecco prima un po’ di dati sulla pellicola:
Anno: 2011;
Regista: Jeff Nichols;
Attori: Michael Shannon, Jessica Chastain;
Durata: 121 min.

“Take Shelter” è un gioello, un film passato e, per i miei gusti, fin troppo in sordina.
Anche se giustamente candidato a molti riconoscimenti (non parlo dell’Accademy… non sia mai), non ha avuto (per ovvi motivi) il tam tam mediatico che avrebbe meritato.
Arriviamo subito a dire che si tratta di una piccola produzione (parliamo di budget ovviamente) e di un’opera di un regista quasi sconosciuto.
Secondo film infatti per Nichols, recentemente abbiamo visionato “Mud” suo terzo film (non all’altezza del predecessore).

Il prodotto complessivo “Take Shelter” è però eccezionale.
Un viaggio nella mente del protagonista, che ci porta a non distinguere sogno e realtà.
Ma andiamo per ordine e spieghiamo per sommi capi di cosa tratta la pellicola.

Abbiamo a che fare con una normale famiglia, Curtis (Michael Shannon) è un operaio e vive con sua moglie Samantha (Jessica Chastain) e sua figlia Hannah, sorda dalla nascita.
Famiglia felice, conti leggermente in deficit per via del problema della piccola, cane e casa modesta.
Solita storia, direte voi.
E invece no. Problemi nascono quando Curtis comincia ad avere visioni di eventi tragici che riguardano la sua famiglia, molto spesso affiancati da un temporale. Queste visioni, realistiche e spaventose, porteranno Curtis dapprima alla paranoia e poi a sfiorare la pazzia.
Vittime inermi di questo delirio sono Samantha e la bambina, costrette ad assistere ad un cambiamento radicale dell’uomo.
Da marito e padre perfetto a uomo impaurito, sconvolto e incompreso, che addirittura ripesca dalla naftalina il rifugio sotterraneo dell’abitazione per possibili disastri.

Sui protagonisti c’è poco da dire, perfetti!
Michael Shannon è uno degli attori più sottovalutati di sempre, costretto ad interpretare (magistralmente) il villain nell’ennesima trasposizione (direi anche basta così) di Superman per un po’ di popolarità.
Specializzato in ruoli da disturbato, nel 2008 ci regala la sua interpretazione migliore (fino a Take Shelter) in “Revolutionary Road“, nel ruolo dello psicolabile ma schietto disturbatore della coppietta made in “Titanic” Di Caprio-Winslet. Ruolo che gli regala la prima candidatura agli Oscar.
In “Take Shelter” supera se stesso. La scena della festa in cui sfoga la sua rabbia sulla popolazione (che ormai lo considera pazzo) è una delle prove attoriali più emozionanti di sempre.
Jessica Chastain è superba, non era arrivato ancora il successo per lei, proprio il 2011 infatti fu l’anno della sua svolta. E deve molto a questo film, dove recita in maniera sublime il ruolo di una moglie preoccupata nel vedere la fragilità della persona più importante della propria vita emergere cosi prepotentemente.

Finale del film (che non rivelero’… sennò renderei inutile questa rubrica) che enigmatico è dir poco.
La domanda che tutti ci poniamo è “sono sogni o premonizioni”?
Sarete voi a deciderlo, accompagnati da una musica mozzafiato.
Per questo film è tutto, vi invito a tornare a trovarci per i prossimi consigli del nostro “Chef” cinefilo.

Per vedere il trailer del film in italiano: Trailer Take Shelter

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Ringraziamo la pagina italiana di Jessica Chastain: Jessica Chastain italian fan page.

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