Rompiamo la solita routine di critica al Beppe Grillo di turno e di ragionamenti politici contorti per occuparci di qualcosa di più terra-terra: diamine, Battle of Gods… perché?
Eccezion fatta per il nuovo antagonista, decisamente meritevole sotto l’aspetto psicologico, il prodotto finale mi lascia riflettere. Possibile che l’eredità spirituale della serie DragonBall non sia stata all’altezza di portare sul grande schermo un film di qualità? Come può una trama essere nel contempo così banale, quanto priva di contenuti?
Non desidero spoilerare nulla a chi non l’ha ancora guardato e preferisce un bel download in P2P, semplicemente esporre il mio disappunto. Disappunto che vuole criticare non solo la storia, bensì anche analizzare grafica e soprattutto doppiaggio. Manco a farlo apposta hanno messo una brutta-copia di Anubi, giusto per farmi bestemmiare.
“la morte del doppiaggio italiano”, l’hanno definita. Inutile negare che la mancanza delle storiche voci dei personaggi si è fatta sentire, ma ero pronto a giustificarli per questo. Ma possibile, dico io, che siano andati a pescare gente a caso che nemmeno sapeva mettere gli accenti corretti sui nomi dei personaggi? A sto punto, seriamente, mi tocca rivalutare la versione sub-ita che circola online da mesi.
Per quanto riguarda la parte grafica, non mi esprimerò sul design della trasformazione God… i diverbi tra Toriyama ed il disegnatore sono già sufficienti a descrivere la conflittualità della cosa. Si è assistito all’introduzione di una computer grafica abbondante durante gli scontri che, vi dirò, mista al solito stile jappo-fumettoso del manga stride e non poco. Ben venga comunque il rinnovamento da questo punto di vista, qualcosa devono pur fare per avvicinare i più piccoli alla saga.
Il giudizio finale non è affatto positivo, mi vedo costretto a posizionarlo in graduatoria come peggiore della serie GT (che già consideravo abbastanza trash). Hanno denaturalizzato personaggi e situazioni ormai radicate, senza ripagare lo spettatore di questo disagio. Si tratta semplicemente di 85 minuti confezionati per lanciare e pubblicizzare una nuova serie, le affermazioni sul finale di Bills a Goku non lasciano intendere altro. Tanti universi da esplorare, e già prevedo un remake del GT su scala più ampia con sfere del drago multi-universali e innumerevoli divinità da battere. Gettare le basi per costruire il futuro non è mai stato così patetico, soprattutto visto il costo del biglietto, ma nemmeno troppo subdolo.