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Lo Schindler rwandese è un "giusto" piuttosto ingiusto

Creato il 17 novembre 2011 da Dragor

Avete visto “Hotel Rwanda?” In questo caso avete sprecato i soldi del biglietto, perché il film è una gigantesca balla. Secondo il film, da aprile a giugno del 1994 il direttore dell’Hotel Mille Collines (Paul Rusesabagina, di padre Hutu e madre Tutsi) avrebbe salvato circa 1500 Tutsi che si erano rifugiati nell’albergo per sfuggire ai massacri delle milizie interahamwe e dell’esercito. Una specie di Schindler rwandese. Ma i testimoni dicono che aquell’epoca Paul non era nemmeno il direttore. E’ arrivato al Mille Collines per vendere commestibili e ha preso la direzione quando il direttore, un belga, ne ha avuto abbastanza della guerra ed è scappato a Bruxelles.

Secondo i testimoni, in cambio della “protezione” il buon Paul chiedeva soldi rifugiati. In realtà la protezione non la offriva lui ma i soldati dell’ONU che presidiavano l’albergo, così il discorso suonava piuttosto “se non mi dai i soldi, ti consegno agli interahamwe e finirai tagliato a fette.” Un ricatto in piena regola. Se come “giusto” lascia a desiderare, Paul ha dimostrato di avere il senso degli affari. Infatti ha coltivato così bene la sua leggenda che Hollywood gli ha dedicato un film interpretato dall’attore americano Don Cheadle e un’associazione americana per diritti umani, la Lantos Foundation for Human Rights,oggi gli conferisce il premioche spetta ai Giusti. Un gruppo di superstitiemigrati negli Stati Uniti ha protestato, ma la Lantosnon li ha ascoltati. Quei guastafeste degli interessati non contano, contano soltanto le frottole del sedicente salvatore. Fra l’altro sembra che Paul sia in contatto con i terroristi delle FDLR (Forces Démocratiques de Libération du Rwanda)per rovesciare il governo attuale, come dire che in fondo è nostalgico del razzismo e del genocidio. E non ha tutti i torti, visto quello che gli hanno fatto guadagnare.

Dragor


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