Vi avevo detto che ci sarebbero state molte novità autunnali. Una però è arrivata prima e sono davvero felice di condividerla con voi. La trovate qui(cliccate, su, non siate pigre).
Ho conosciuto [ Comfort Zone ] e le persone che ci lavorano lo scorso marzo e non abbiamo ancora smesso di chiacchierare e scambiarci idee e opinioni. È così che è nata l’idea di questo progetto. Un progetto che è una scommessa, ambizioso e un po’ folle. Ossia, le uniche avventure che vale davvero la pena tentare.
Come vi ho raccontato, è stato un incontro particolarmente felice: ci siamo ritrovati su un terreno comune, anche se da lati che sono tradizionalmente visti come opposti. Condividiamo passioni e interessi comuni. Ma anche timori e paure.
Secondo voi, chi ha scritto questa frase?
“Abbiamo letto le stesse nostre paure di esser manipolati, “usate commercialmente” senza esser prese veramente sul serio. Aziende od agenzie che mandano campioni insieme a “publi-redazionali” preconfezionati con la pretesa di esser copia-incollati sul blog così come sono. La paura di perdere quella genuinità, onestà e credibilità su cui un blogger costruisce pazientemente una propria audience.”
Se vi dicessi che l'ho fatto io, mi credereste: perchè è vero, potrei averla scritto io. Ma a farlo, invece, è stato qualcuno dall'altra parte dello specchio.
Questo timore di essere manipolate, di “vendersi” per poco e di essere strumentalizzate è una paura che condividiamo tutte (tutte le blogger che stimo, almeno). Siamo abituate a pensare che parlare con qualcuno che possa capirla sia pressocchè impossibile. Ma, per fortuna, non è sempre così.
Ho sperimentato personalmente la totale assenza di pressioni di alcun tipo e la passione delle persone lavorano in [ Comfort Zone ]. Per questo, quando è nata l’idea di essere interlocutore per le blogger che si rivolgeranno a loro, ho accettato con piacere: garantisco in prima persona, essendoci già passata.
A volte capita che il nostro mondo e quello dei brand non riescano a capirsi: pur avendo tanti punti in comune è come se parlassimo lingue diverse. Io spero, e qui non sono ambiziosa- di più, di riuscire in qualche modo a “tradurre” le nostre richieste e viceversa.
Potremo creare un dizionario BeautyBlogger/Azienda/BeautyBlogger.
se è con i gufetti....meglio :)
Lo specchio che ho attraversato mesi fa si è rivelato molto di più di un semplice specchio: è un passaggio tra due mondi, e, usato nel modo corretto, sa valorizzare entrambi. Uno strumento potente e pieno di potenzialità. Mi piace pensare che, assieme a tutto lo staff di [Comfort Zone], potrò aiutare ad evitare che cada nelle mani sbagliate.
Io sarò sempre io, quella che conoscete già: lo stesso rispetto verso voi che mi leggete, la stessa onestà e trasparenza (che è uno dei motivi fondamentali per cui oggi vi parlo di tutto questo) e la stessa voglia di condividere e conoscere la vostra opinione.
Per esempio, di questa mia avventura, che ne dite??