Vincent van Gogh
Nella notte di Lughnasadh, la festa celtica che celebra il raccolto e il dio Lugh, il dio della luce.
LO SPIRITO DEL GRANO
Ai campi dorati ondulati di grano
Il toro notturno è condotto al macello.
Osiride nero dall’atro mantello
Al sacerdote guida la mano-
Lontani esplodono aspri i tamburi
Le vergini danzano ebbre di sangue
Con timpani e sistri le vergini bianche
Percorrono lente gli antichi tratturi.
Legate le zampe il corpo pesante
La gola già offerta al pugnale
Al passo è condotto il grande animale
Offerto tra grida e singhiozzi-
I ciuffi di spighe legati in covoni
Di bruno metallo lucente
Punteggiano i campi con metro sapiente
Raggiati di barbe stellate.
A gruppi le donne dai neri mantelli
Si stringono cupe in silenzio
Attente serrate le bocche stirate
Osservano ritte il colare del sangue.
In rossi zampilli in fiotti di fuoco
Sgorgando violento inzuppa il terreno-
I muscoli tesi allo spasimo estremo
Disegnano a onde la pelle –
Le donne stridendo si battono il petto
Si strappano a ciuffi i capelli –
Feroce – in lamine – scende il silenzio –
La notte già guida la corte stellata –
Rimane deserta la terra striata
Da fili di sangue rappreso.
(C) 2013 by Francesca Diano RIPRODUZIONE RISERVATA