LO STILE NECROFILO
In ogni suo intervento, più o meno volgare e nel suo blog, grillo ha l’ossessione della morte. Definisce i partiti degli zombie, delle larve, dei morti viventi. Denigra tutti attaccando con un linguaggio mortifero.
Sul governo tecnico si strafoga: i politici sono stati seppelliti alla veloce e sostituiti dall’esorcista Mario Monti, chiamato anche Rigor Montis. Puzzano per la decomposizione. Il lavoro dei becchini era urgente e necessario. Il loro fetore non era più sopportabile».
Tutti sono vecchi, morti, inutili, colpevoli di tutti i mali del paese, mentre lui è vivo, si definisce vivo uscito dalle catacombe. E’ il nuovo, tutti gli altri sono morti. Lui è sopra o anche oltre e con la rete può cambiare la società, solo se lo vuole.
Se dovessimo andare alla elezioni nessuno voterebbe più pdl e pdmenoelle perché sono zombie che camminano. Sono morti. I giornalisti sono gli zombie in poltrona che ci spiegano come uscire dalla crisi. Nessuno chiede scusa e ritorna nella tomba.
Ci vorrebbe uno psichiatra in grado di spiegarci questa ossessione della morte, quest’amore per la necrofilia, questo modo di parlare degli altri definendoli zombie o comunque morti. Solo lui è vivo.
Mi sembra anche che non abbia senso voler fare politica per governare poi su un mucchio di cadaveri.
Comunque un simile linguaggio mette addosso una tristezza infinita.