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Lo tsunami che travolse (e fece fuori) Truffolo (SilvioB)

Creato il 07 luglio 2011 da Piccolosocrate @piccolosocrate

Arriverà il giorno in cui Silvio B. cadrà (politicamente). S’infoltiscono ogni giorno le schiere di chi lo da per spacciato. Berlusconi morto, però è ancora un miraggio. Quel giorno è facile immaginare un certo traffico intorno ai resti, per reclamare una fetta di merito e per scaricare un briciolo di colpa.

Lo tsunami che travolse (e fece fuori) Truffolo (SilvioB)

Il triste è che avranno quasi tutti ragione: il giorno che cadrà, cadrà per milioni di motivi, e sarà merito di tanti (o tutti?), colpa di nessuno. Ispirerà centinaia di tesi di laurea in Storia contemporanea (triste ma vero); noi però ai nostri bambini vorremo raccontare qualcosa di più semplice:

I PAPABILI ASSASSINI

Un’intera lista di proscrizione: Bersani, Pisapia, Ruby, Santoro, Beppe Grillo, chi metteremo in groppa al cavallo, chi equipaggeremo di lancia ammazzadrago? Aggiungerei anche Fazio e Saviano, fanno sempre pandan con la schiera di intellettuali detrattori.

MORTE INESORABILE

La batosta del referendum non gli è stata fatale. Sarebbe buffo: l’uomo che per trent’anni ci ha rubato le frequenze TV, corrotto chi scriveva le sentenze, che ha portato leghisti e postfascisti al governo, le veline ai ministeri, eccetera eccetera, non cadrebbe per mano d’uomo o di donna, ma per uno tsunami di “poveri comunisti”
Tante ce ne ha fatte, tante ancora avrebbe potuto farcene, ma un giorno ha avuto l’idea nemmeno così empia di riaprire la pratica sulle centrali nucleari: in fondo, perché no? Se usiamo quelle dei francesi, dei tedeschi… e con una maggioranza meno slabbrata, luogotenenti più disciplinati, avrebbe anche potuto farcela.

EFFETTO FARFALLA

“Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo ” (Butterfly Effect, 2004). Ma poi dall’altra parte del mondo la proverbiale farfalla (comunista) ha battuto un colpo d’ali, due faglie si sono strofinate appena un poco, e un’enorme ondata ha mandato in tilt una centrale nucleare che avrebbe dovuto essere dismessa anni fa. E tutti ci siamo ricordati di Chernobyl. E i tedeschi hanno cambiato idea, abolendo definitivamente il nucleare. E la Corte di Cassazione ha approvato il quesito (quindi il referendum andava avanti). E truffolo si ritrovava a mollo, ma con uno tsunami è il minimo.

CHI VOTARE ALLE PROSSIME ELEZIONI?

La prima volta che ci ho pensato, la cosa mi ha tolto quasi la voglia di andare a votare. Dopo tutta la fatica che ci è costata sopportarlo, dopo tutti i tentativi che abbiamo messo in scena per tirarlo giù, ecco che arriva la “Natura Matrigna” (si, quella di leopardiana memoria) con la sua damigella di compagnia preferita, “Lady Sfiga” e lo schiaccia così, come un moschino sul davanzale, come lui ha schiacciato i diritti degli italiani per decenni. E ai bambini racconteremo che era brutto, che era cattivo, che ogni giorno voleva una vergine diversa, ma che comunque ce lo saremmo tenuto, finché non arrivò l’ondata. Perchè fondamentalmente noi italiani siamo incapaci nel fare, eccellenti nel dire.

POESIA SUL BERLUSCA?

Però, riflettendoci bene, l’astro berlusconiano ha una sua Poesia. Sì, forse senza Fukushima ce lo saremmo tenuti un altro po’. Sì, hanno dovuto pensarci gli elementi. Sì, era una forza della natura, istintiva e primordiale, contro cui nulla avrebbero potuto le sparuti e divise brigate della Ragione. E così a un certo punto la Natura è venuta a riprenderselo. E nessuno, soprattutto, potrà reclamare il merito. La stessa forza che ha disegnato i continenti, che ha sommerso Atlantide e sotterrato Pompei, un bel giorno ha aperto il libretto della Storia d’Italia e ha scritto di suo pugno: exit Silvio Berlusconi. Non è un brutto finale, a questo punto forse è l’unico all’altezza.

E I SEGUACI SMARRITI?

Gli indomiti sostenitori, quelli che lo hanno acclamato davanti ai tribunali milanesi, quelli che imperterriti l’hanno sempre votato perchè non si riconoscevano nella sinistra dei poveri comunisti, quelli che non ci vedevano nulla di male se si era sistemato gli affari suoi. Lui aveva mandato avanti l’Italia. A chiacchiere e a giovani prostitute. Li hanno visti smarriti e vagabondi errare per l’Italia. Ognuno alla ricerca del suo nuovo condottiero. Tutti giurano di cercare il nuovo Duce nel nome della libertà e della democrazia.


Liberamente ispirato e rivisto da questa fonte. Grazie Leonardo !

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