Inizia oggi e cosi' per tutte le Domeniche del mese di Dicembre sino all' Epifania 2013, un viaggio tra le nostre regioni con la piu' alta vocazione turistica invernale,Oggi vi propongo l'inizio con la val d'aosta...
Oltre a toccare gli spetti economici del mercato immobiliare locale, ho cercato nelle mie ricerche sul web di allargare gli orizzonti e apprendere dalla stampa locale e dalle ultime news pubblicate in rete...i rumors e gli aspetti logistici organizzativi futuri....
Spero con molta umiltà... di poter contribuire nel mio piccolo a poter valorizzare un settore quello turistico... fondamentale per lo sviluppo del nostro paese.... Picinali
NB La serie delle CITTA' Italiane ed il loro mercato immobiliare riprenderanno dopo l' Epifania sempre con pubblicazione Domenicale
MERCATO IMMOBILIARE ANDAMENTO
La crisi si fa sentire anche nel mercato immobiliare turistico, anche se meno che in altri settori. Nel focus elaborato dalla Gabetti, emerge un ritratto che ha puntato l'attenzione su alcune delle principali località di vacanza valdostane. In testa Courmayeur. I prezzi rimangono stellari, con quotazioni stabili nei valori minimi e «lievi flessioni per quanto riguarda quelli massimi». Per un appartamento signorile si va dai 9 mila ai 12 mila euro al metro quadrato, mentre per una tipologia media i prezzi sono tra i 6 e gli 8 mila euro. Massimiliano Alfieri, dell'agenzia Gabetti di Courmayeur spiega: «Il rallentamento si è verificato soprattutto per la difficoltà nel fare incontrare le esigenze dei proprietari e degli acquirenti, con tempi di vendita più lunghi». ecco sottoriportato non molto nitido.... le LOCALITA' ED I PREZZI AL MMETRO QUADRO DI AOSTA E DELLE MAGGIORI LOCALITA' PROVINCIALE Fonte associazione locale ottobre 2012
grazie soprattutto ai mutui agevolati che la Regione concede per l’acquisto della prima casa: 12,6 milioni di euro stanziati alle famiglie nel primo trimestre 2012. Meno rosee le prospettive di vendita delle seconde case, determinante la nuova disciplina di tassazione degli immobili”.Invogliano a investire nel mattone i dati statistici raccolti dall’osservatorio immobiliare del gruppo Tecnocasa e illustrati nella conferenza stampa di stamattina, 30 settembre, presso l’hostellerie du cheval blanc. “Si tratta di buoni investimenti che permettono di trovare la soluzione giusta al prezzo più abbordabile, tenuto conto che la ripresa economica è attesa per il 2013”, ha sottolineato Emiliano Morani, consulente del gruppo.FOTO SOTTO LA SEGGIOVIA Fornetil quadro delle seconde case rispetto alle quali la Valle ha subito una stasi della compravendita nei comuni più piccoli e turisticamente meno rinomati, soprattutto a causa dell’introduzione dell’Imu. “Chi voleva vendere ha dovuto sensibilmente abbassare il prezzo, mancano i potenziali acquirenti nelle fasce medio basse della popolazione” dice Morani. Stabili invece i prezzi a Valtournenche e Cervinia, ancora tra le mete più gettonate dagli amanti dello sci. Gli acquirenti sono soprattutto liguri e lombardi e spendono intorno ai 200-220 mila euro per i trilocali, 150 mila euro in media per i bilocali. Anche Morgex, la Salle e Cogne non hanno subito variazioni, ma qui anche perché i proprietari sono restii a vendere e raramente ribassano le proprie richieste. Vanno ancora forte anche Brusson, meta preferita delle famiglie, con i suoi 200-300 mila euro di media per un trilocale e Champoluc dove sciatori ed escursionisti più facoltosi spendono fino ad un milione di euro.
“La difficoltà di accesso al credito rallenta la crescita”
L’ostacolo principale all’acquisto d’immobili, secondo gli studi della sezione di mediazione creditizia Kiron, è la difficoltà di accesso al credito data la politica più restrittiva adottata negli ultimi anni dagli istituti di credito. Oggi per ottenere un mutuo sono indispensabili un reddito medio alto, il coinvolgimento di coniuge o parenti, un cospicuo capitale iniziale, garanzie di tipo assicurativo. “La parte più difficile è stata lo scorso anno, il lavoro dell’attuale governo inizia a essere premiato” sottolinea fiducioso Morani “certo, la ripresa è qualcosa che deve ancora venire ma non può avvenire se non si riparte dall’edilizia e dal mercato immobiliare".
di Ida De Napoli DA AOSTASERA,IT
PROSPETTIVE STAGIONE PARLA IL PRESIDENTE DI FIAVET
E’ quello che dicono gli esperti del FIAVET Piemonte e Valle d’Aosta, che fanno conoscere le proiezioni del turismo italiano di fine anno attraverso la voce del loro presidente Carlo Bortott.Per il prossimo Natale e il prossimo Capodanno ci si aspetta, dunque, una generale contrazione delle partenze rispetto all’anno passato, nonostante tutti gli sforzi compiuti dagli agenti di viaggio per venire incontro alle esigenze dei viaggiatori in tempo di crisi. Gli operatori turistici, infatti, hanno selezionato con attenzione le offerte dei cataloghi, sforzandosi di contenere i costi, pur cercando di garantire la stessa qualità del servizio.
Monterosa nominato a Londra il miglior comprensorio sciistico
Le nomination sono state scelte da Daily Mail Ski Magazine, una delle principali riviste britanniche di sport invernali, e i premi sono stati assegnati da un panel di giurati esperti di sci e snowboard. L’edizione 2012 dei World Snow Awards, ovvero i Premi Mondiali della Neve, ha visto Monterosa Ski trionfare nella categoria “Best Upcoming Resort”, il “miglior comprensorio emergente”, grazie al suo mood giovane e alla sua offerta strutturata e articolata nelle specifiche esigenze del mercato italiano ed estero.
Ha preso parte alla cerimonia una rappresentanza del team dell’Assessorato Turismo, Sport, Commercio e Trasporti della Regione Autonoma Valle d’Aosta, e il premio è stato ritirato da Romina Colmar, a nome dell’Assessorato e del comprensorio. Monterosa Ski risulta, infatti, un comprensorio conosciuto a livello internazionale, molto apprezzato dai media, dai tour operator e dai turisti dei mercati stranieri: persino Graham Bell, campione olimpico, presentatore televisivo nonché patron della Ski & Snowboard Federation e della British Ski Academy, ha visitato il comprensorio lo scorso inverno, apprezzandone l’accoglienza, le piste e gli impianti.Un riconoscimento importante, raggiunto grazie al lavoro costante della Regione Valle d’Aosta, oltre che di Monterosa Ski, nel posizionare il comprensorio come località di pregio e appeal nel panorama internazionale, che riempie d’orgoglio lo staff del comprensorio, già all’opera per l’inaugurazione della stagione invernale 2012-2013.
MONTE BIANCO E LA THUILE
Due giganti delle Alpi svettano sulla valle di La Thuile: il massiccio del Rutor (3.846 m) e il Monte Bianco. Dal paese è possibile ammirare il ghiacciaio del Rutor che, nonostante da qualche decennio sia in fase di progressivo ritiro, misura 9 km2 ed è diviso in due dallo sperone roccioso delle Vedettes. La catena del Monte Bianco, invece, rivela appieno il fascino delle sue cime dalla prospettiva del Petosan, frazione sulla strada del Colle San Carlo, e da quella, in quota, di Les Suches. Ospitalità, buona tavola, un comprensorio internazionale e tante attività oltre lo sci, La Thuile risponde alle esigenze di sportivi e cultori del relax, un luogo dove la neve soggiorna per cinque mesi all’anno e l’accoglienza turistica è pensata nel rispetto delle tradizioni e dell’ambiente; un territorio che grazie alla sua autenticità e alla sua naturale bellezza consente di stringere un rapporto speciale con la montagna; una dimensione in cui è possibile rigenerarsi e ritrovare il proprio ritmo, una “Come Alive Zone”. Lo start up della stagione invernale 2012/2013, che coincide con l’apertura degli impianti sciistici, è fissato per il 1° dicembre. Nel tardo pomeriggio di sabato 8 dicembre ristoratori, albergatori, commercianti e artigiani di La Thuile daranno il loro benvenuto ai turisti con la grande festa En Amitiè Hiver. Ben collegata alle grandi città, La Thuile dista in auto meno di un’ora da Chamonix (Francia), un’ora e mezza da Ginevra (Svizzera)
sotto pista innevAta di La THUILE
attraverso il Tunnel del Monte Bianco e, grazie all’ottima rete autostradale che attraversa la Valle d’Aosta, è a un’ora e quaranta minuti da Torino, due da Milano e tre da Genova. Da giugno a ottobre, attraverso la statale n.26, si arriva a La Thuile direttamente dalla Savoia, transitando dal Colle del Piccolo San Bernardo. Nei restanti mesi il passo rimane chiuso al traffico e durante l’inverno l’area viene utilizzata per la pratica dello sci. Con il treno e con gli autobus è possibile arrivare fino a Pré-Saint-Didier, dove la coincidenza con un pullman di linea consente di raggiungere La Thuile.Gli aeroporti più vicini sono quelli di Torino Caselle, Milano Malpensa, Genova, Ginevra e quello di Aosta.
È possibile prenotare il transfert “da e per” gli aeroporti consultando il sito www.lathuile.it.
Futuro di Saint vincent ; Programmi per il 2013
La Valle d’Aosta si prepara a diventare la più grande “sala giochi” d’Italia. Tra un anno, nel 2013, sorgerà il «Saint-Vincent Resort & Casino», il più grande polo leisure e congressuale d’Europa, collegato al Casinò de la Vallee che cambierà radicalmente aspetto, arricchendosi di nuovi spazi, nuovi giochi e nuovi ambienti. «Investire in innovazione» è la strategia di Luca Frigerio, 42 anni, amministratore unico della società Casino de la Vall‚e SpA, di proprietà della Regione Autonoma Valle d’Aosta e del Comune, che comprende la Casa da gioco valdostana e il Grand Hotel Billia.
CERVINIA
L'inverno a Cervinia inizia questo sabato. Il comprensorio si presenterà agli sciatori con l'apertura anche sul versante italiano. Oltre alle piste del Plateau Rosa sarà aperta anche la pista del Ventina con il rientro, sci ai piedi, fino a Cime Bianche Laghi. Anche quest'anno è la località ai piedi della Gran Becca a inaugurare la stagione dello sci, battendo sul tempo tutte le più importanti rivali, non solo in Valle d'Aosta.
Sul Plateau gli sciatori si possono divertire già dall'inizio di ottobre. Le condizioni delle piste aperte sono al momento ottimali, le precipitazioni delle scorse settimane hanno regalato un manto compatto e fortemente invernale, con un minimo di 30 centimetri di neve. Due le opzioni per quanto riguarda gli skipass. Il giornaliero solo per il versante italiano è al momento fissato a 26 euro, mentre l'internazionale, che permette di salire fino al Plateau costa 49 euro (93 euro l'abbonamento per due giorni).
NEL VIDEO SOTTO Presentazione della stagione turistica invernale 2012, svolta lo scorso ottobre 2012 a Milano
Con i suoi 160 chilometri di piste il comprensorio sciistico del Piccolo San Bernardo è uno dei più importanti e attrattivi della Valle d’Aosta. Ma a La Thuile guardano avanti e non smettono di sognare, la speranza è quella di ingrandirsi.
In questo senso s’inserisce lo studio che il Comune ha commissionato per l’aggiornamento del domaine skiable. Il documento, come spiegano il sindaco Carlo Orlandi e il suo vice, Francesco Stammelluti, «è una relazione tecnica che dobbiamo allegare al piano regolatore, e un approfondimento del piano di sviluppo turistico». L’iter era già partito nella scorsa legislatura, come ricorda Gilberto Roulet, oggi presidente delle Funivie del Piccolo San Bernardo e, per 15 anni, primo cittadino del paese.Neve, tanta neve che unisce Italia e Francia, una natura incontaminata e selvaggia, un paese fiero delle sue tradizioni, a La Thuile è possibile ritrovare se stessi nell’adrenalina dello sport o nel relax del silenzio. Suddivisa in piccole raccolte frazioni e solcata dalla Dora del Rutor e dalla Dora di Verney, La Thuile si trova a un’altitudine di 1.441 metri, in Valdigne, nella parte più occidentale della Valle d’Aosta. La Francia è a pochi kilometri, al di là del Colle del Piccolo San Bernardo, un fondamentale luogo di transito tra le montagne che è stato spettatore del passaggio di numerose civiltà e culture fin dall’epoca preceltica. Il borgo di La Thuile, invece, risale alla conquista romana, quando la strada consolare delle Gallie percorreva interamente il territorio valdostano e, attraverso l’Alpis Graia, arrivava nelle zone di frontiera. L’architettura delle abitazioni è quella tipica dei villaggi di montagna, realizzata con pietra e legno, con i tetti ricoperti dalle tipiche “lose”, lastroni di pietra che si possono trovare solo in Valle d’Aosta o nella vicina Tarentaise.
Ricerche web by picinali dicembre 2012