Nuits blanches sur la jetée (all’ottavo posto)
Ormai manca solo un film. Bilancio a oggi: nonostante che qui molti si lamentino di come il festival “non sia al livello degli anni scorsi”, il concorso è stato, è, di ottimo livello. I film buoni o buonissimi sono davvero tanti. Manca, vero, il capolavoro che mette tutti d’accodo (no, nanche Lav Diaz lo è). Le ciofeche sono solo due, massimo tre (vedere le ultime posizioni della mia classifica). Se mai al di sotto dellattese si è rivelato Cineasti del presente.
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1) Listen Up Philip di Alex Ross Perry
2) La sapienza di Eugène Green
3) Durak (The Fool) di Yuri Bykov
4) The Iron Ministry di J.P. Sniadecki
5) From What Is Before di Lav Diaz
6) Perfidia di Bonifacio Angius
7) L’Abri di Fernand Melgar
8) Nuits blanches sur la jetée di Paul Vecchiali
9) Dos Disparos di Martin Rejtman
10) La princesa de Francia di Matias Piñeiro
11) Alive di Park Jungbum
12) Fidelio, l’Odyssée d’Alice di Lucie Borleteau
13) Cavalo Dinheiro di Pedro Costa
14) Ventos de Agosto di Gabriel Mascaro
15) A Blast di Syllas Tzoumerkas
16) Cure, the Life of Another di Andrea Staka